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venerdì 19 Aprile 2024

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A Bagheria "un grande vecchio" della mafia. A sostenerlo è Zarcone

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zarcone nuovaA Bagheria, fino allo scorso anno, ci sarebbe stato un mafioso della vecchia guardia che darebbe il suo benestare per ogni operazione.
A riferirlo è il collaboratore di giustizia Antonino Zarcone che continua a riempire verbali, dopo la sua collaborazione.
A questo punto è caccia al fantomatico personaggio.
Ecco cosa ha detto Zarcone, come riferisce un articolo del sito livesicilia,it.
“Il ruolo di Nicola Greco è il ruolo come capo famiglia di Bagheria, di cui ricordo in quel periodo, quando Pino Scaduto è stato tratto in arresto, c’è stato un pochettino sempre di problemi sul territorio, perché Gino Di Salvo ha avuto l’autorizzazione, era andato direttamente da Nicola Greco a farsi autorizzare di gestire il territorio di Bagheria”.
Scaduto è stato arrestato nel mega blitz Perseo dei carabinieri. Era il 2008. “E in quell’occasione Paolo Scaduto, il figlio di Pino Scaduto, mi dice… – prosegue il neo collaboratore di giustizia – si lamentava di questa situazione che Gino Di Salvo era andato direttamente da Nicola Greco e che aveva scavalcato, diciamo, il padre, Pino Scaduto, di cui non erano in ottimi rapporti con i Greco, e c’è stata un’altra, diciamo, combinazione con Gino Di Salvo, con la famiglia Greco”.
Il racconto prosegue coinvolgendo un altro pentito: “Dopodiché, io vengo avvisato da Sergio Flamia in quel periodo di stare attengo a Gino Di Salvo e a Nicola Greco perché non vedeva chiara la situazione”.
Flamia sarebbe stato scarcerato alcuni anni dopo, per poi tornare in cella nel maggio 2013 assieme a Gino Di Salvo, uomo forte del clan. “Poi lui è stato tratto in arresto, Sergio Flamia, e io a quel punto, parlando sempre con il Gino Di Salvo – prosegue Zarcone – mi fa capire che le cose erano cambiate, parlo con un soggetto che era molto… che fa parte, diciamo, sempre della vecchia… dei vecchi affiliati di Cosa Nostra bagheresi, di cui parlano con… parla con Nicola Greco di ciò che gli avevo chiesto io”.
Nicola Greco, fratello dello storico capomafia Leonardo, arrestato nel giugno scorso, dunque sarebbe stato in contatto con un personaggio di spessore a cui si era rivolto Zarcone per dirgli “che su Altavilla Milicia, Pino Scaduto mi aveva lasciato l’autorizzazione di prendere la reggenza su Altavilla, e che non volevo nessun tipo di ostacoli”. Arrestato Scaduto e riorganizzata la cosca di Bagheria, serviva il via libera ai nuovi assetti. Ed è ora che sarebbe entrato in gioco il “grande vecchio”: “Effettivamente poi fu così, perché questo soggetto, mi veniva riferito, aveva parlato con Nicola Greco e che non c’erano problemi e che io mi sarei occupato di Altavilla Milicia”.
 

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