E’ stato riaperto dopo l’emergenza Covd il Palazzetto dello sport di Bagheria, di proprietà della città metropolitana di Palermo, e per l’occasione è arrivato il presidente del Coni Giovanni Malagò. Con lui c’era anche il presidente regionale del Coni Sergio D’Antoni, il presidente federale presso Federazione Italiana Badminton Carlo Beninati, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e per il comune di Bagheria il sindaco Filippo Tripoli e gli assessori Angelo Barone e Maurizio Lo Galbo e il consigliere comunale, presidente della quarta commissione, Sergio Cannizzaro e il presidente regionale di pallavolo, il bagherese Giorgio Castronovo.
La riapertura della struttura ha coinciso con uno stage fin al 12 luglio della nazionale italiana di badminton.
Malagò appena è arrivato nella struttura si è complimento per l’impianto.
Poi nel suo intervento ha parlato delle Olimpiadi e dei pro e contro del rinvio all’anno prossimo, a causa del covid.
“Per alcuni atleti sarà un vantaggio -ha detto- lo stesso non si può dire per alcuni atleti come la Pellegrino o la Vezzali.”
Malagò ha incontrato gli atleti e gli allenatori presenti
E’ stato ribadito che la scelta dello stage della Sicilia è legata anche per il clima.
Orlando ha ringraziato la nazionale per avere scelto Bagheria e Palermo, mentre il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli ha tenuto a precisare che “la speranza è che l’impianto è un fiore all’occhiello del territorio e va aperta alla città.”
Il gruppo di atleti e tecnici, sarà in raduno permanente durante l’anno presso il Centro Tecnico Federale Pala Badminton di Milano – nell’ambito del Progetto Federale “Progetto Giovani Duemila 20e24”.
La Sicilia è stata scelta per sette giorni intensivi di preparazione e formazione in vista dei prossimi appuntamenti internazionali di settembre.
All’incontro sarà presente anche il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, che è stato invitato onorato di condividere con il primo cittadino dI Bagheria un momento importante per la Federazione ma anche per lo sport, in generale, in considerazione del particolare e delicato momento storico legato al periodo di lockdown che ha vissuto tutto il nostro paese.
