Avevano deciso di entrare in azione all’interno di una villetta utilizzata solitamente nel periodo estivo, per evitare di essere sorpresi. E invece è finita male per due giovani residenti a Palermo.
Sono stati bloccati e arresti dai carabinieri di Altavilla Milicia nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio, previsti dal Comando Provinciale di Palermo, finalizzati alla prevenzione e repressione della criminalità predatoria in area rurale.
I due: Luciano Conigliaro, 31 anni e Salvatore Vullo, 28 anni, entrambi palermitani, sono finiti in manette, dopo essere penetrati all’interno di una villa in contrada Aci Capraia.
I militari li hanno bloccati giovedì scorso, nel tardo pomeriggio.
Conigliaro e Vullo avevano già asportato 2 taniche contenenti circa 100 litri di olio di oliva, unitamente a 45 bottiglie di vino ed attrezzature varie per lavori agricoli. Sono stati però sorpresi dai carabinieri che, intorno alle 18.00, hanno avvistato un’autovettura sospetta in prossimità del villino e, dopo essersi appostati a breve distanza, hanno visto uscire due individui, che hanno tentato di allontanarsi con il bottino ma sono stati immediatamente bloccati ed arrestati per furto in abitazione in concorso.
Secondo la ricostruzione dei militari, i due dopo aver tagliato la rete di recinzione ed asportato il materiale vario, avevano caricato una refurtiva del valore di 3000 euro, interamente rinvenuta e restituita al proprietario. Dopo le operazioni di rito, su disposizione del PM di turno Annadomenica Gallucci sono stati tradotti rispettivamente, Conigliaro presso la camera di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Bagheria e Vullo presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Sono stati infine condotti presso il Tribunale di Termini Imerese per l’udienza, conclusasi con la convalida dell’arresto. Salvatore Vullo avrà l’obbligo di presentarsi tutti i giorni in caserma per la firma e l’obbligo di dimora nel comune di Palermo, per Luciano Conigliaro sono scattate le prescrizioni.