di Pino Grasso
“Diaconi educati all’accoglienza e al servizio dei malati. Accogliere Dio ed accogliere e servire l’altro è un unico gesto”. E’ il tema del Convegno Nazionale dei diaconi, giunto alla XXVI edizione che quest’anno si terrà per la prima volta in Sicilia, presso il Centro congressi di Torre Normanna di Altavilla Milicia, dal 2 al 5 agosto 2017.
Prevista la partecipazione di oltre 300 diaconi, provenienti da ogni parte d’Italia che tornano ad incontrarsi dopo il precedente appuntamento del 2015 a Campobasso.
A presiedere il Convegno, il card. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e presidente di Caritas Italiana. L’appuntamento biennale organizzato dalla Comunità del diaconato in Italia, dall’ufficio nazionale per la pastorale della salute e dalla diocesi di Cefalù, è rivolto non soltanto ai diaconi e alle loro famiglie ma anche a laici e religiosi, tenendo conto del cammino della Chiesa italiana ed Universale. Al centro dei lavori, dunque, le sfide dell’accoglienza e della cura, in particolare delle persone più fragili. “I diaconi sono un dono per la Chiesa – afferma don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio per la pastorale della salute della CEI – ma anche per la società che come dice il Papa, è un ospedale da campo e la Chiesa nei prossimi decenni dovrà soprattutto occuparsi delle fasce di popolazione che sono in sofferenza. Per questo i diaconi permanenti in prospettiva saranno sempre più chiamati a rappresentare il volto di una Chiesa in uscita”. Ricco ed articolato il programma dei lavori che vedrà impegnati i diaconi in quattro intense giornate. La relazione di apertura di oggi (2 agosto) su “Il servo del Signore. Il mistero della sofferenza della storia della salvezza e l’atteggiamento di Gesù verso i malati”, sarà tenuta dal prof. P. Giulio Michelini ofm, docente di teologia biblica e responsabile per la diocesi di Perugia della formazione dei candidati al diaconato. In serata sarà proiettato il video “Dentro la diaconia” un viaggio tra le realtà diaconali del mondo. Giovedì mattina, sarà il presidente della Comunità del diaconato Enzo Petrolino ad intervenire con una relazione su: “Il servizio dei diaconi ai malati e ai sofferenti nella tradizione della Chiesa”. Seguirà un incontro con le spose e con i delegati con Giorgio Agagliati, Ornella Di Simone e don Luca Garbinetto. Nel primo pomeriggio spazio alla programmazione attività associativa e successivamente la relazione “Diaconi coraggiosi testimoni della buona notizia ai più deboli e ai poveri” che sarà tenuta da mons. Gianluigi Ruzza, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma e delegato per il diaconato. In serata i convegnisti si trasferiranno a Monreale dove parteciperanno alla celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo mons. Michele Pennisi, responsabile della pastorale della salute della Conferenza Episcopale Siciliana e visiteranno la splendida Cattedrale normanna di Re Guglielmo II, famosa in tutto il mondo per i suoi mosaici che illustrano l’Antico e il Nuovo Testamento. Venerdì sarà la volta di don Carmine Arice che relazionerà su “Ero malato e mi avete visitato. I diaconi a servizio della cura dei malati in un contesto multietnico e multireligioso”. Il tema delle “Donne a servizio dei malati e dei sofferenti” sarà affrontato dalla teologa Cettina Militello. Nel pomeriggio escursione a Cefalù dove in Cattedrale si terrà una Tavola rotonda su: “Diaconi educati all’accoglienza e al servizio dei malati”, introduce e modera Tonino Cantelmi, interverranno don Massimo Angelelli, don Mario Torracca, i diaconi Nazareno Iacopini, Guido Miccinesi e Michele Sardella e la dott.ssa Rita Zafonte. Successivamente mons. Crispino Valenziano illustrerà un percorso iconografico tra storia e presente e a conclusione la celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo mons. Vincenzo Manzella, il quale riferendosi a coloro che bussano e sbarcano nelle nostre coste ha detto: “La vostra presenza possa essere monito di speranza per coloro che attendono il conforto e la consolazione”. Sabato le conclusione saranno affidate al card. Francesco Montenegro, il quale rifletterà sul tema: “Per una diaconia dell’accoglienza”.