Le temperature sono in calo ma non è cessata l’emergenza incendi che da ieri hanno devastato Palermo, i comuni della provincia e parte della Sicilia occidentale e la fascia tirrenica. E’ stata una lunga notte per i vigili del fuoco che hanno continuato a spegnere roghi.
Si è abbassato lo scirocco e le temperature sono scese dai 45 gradi di ieri agli attuali 35 gradi.
Anche i canadair sono tornati a volare e gettare acqua sulle fiamme.
Spenti i fuochi divampati a Bagheria e ad Aspra, dove hanno preso fuoco i fusti all’interno della oli Eros nei pressi di via Concordia Mediterranea e a Porticello, nei pressi dell’ex stabilimento balneare Olivella.
Il calo del vento e delle temperature, che ieri in alcune zone hanno superato i 46 gradi, ha favorito le operazioni di spegnimento nelle ultime ore. A Palermo brucia da ieri pomeriggio Monte Pellegrino che è stato colpito da un vastissimo incendio. Pompieri in azione anche a Roccamena e Terrasini. Una densa nube di fumo continua invece a levarsi dalla borgata marinara dell’Arenella, dove le fiamme hanno divorato i capannoni abbandonati dell’ex Chimica Arenella.
Fuoco nella zona vicino a Pioppo e sempre vicino Monreale continua a bruciare Monte Caputo afllitto ormai da tre giorni da incendi.
Una squadra sta ancora lavorando da ieri a Lascari dove il fuoco stenta ad estinguersi. Squadre dei vigili del fuoco sono in azione per spegnere gli ultimi focolai anche a Poggio Ridente, un complesso residenziale su una collina nella zona Sud del capoluogo dove ieri sera i residenti erano stati evacuati per precauzione.
Altri roghi riguardano San Martino delle Scale, nei pressi di Castellaccia e Piano Geli, ma la situazione viene complessivamente definita “sotto controllo”. I canadair stanno cercando di aiutare nell’opera di spegnimento sorvolando in volo la zona di Roccamena, Monte Caputo e Monte Pellegrino. Sono in azione dieci squadre dei vigili del fuoco.
Ancora problemi per quanto riguarda la viabilità in Sicilia a causa degli incendi che stanno devastando la Sicilia Occidentale e la fascia tirrenica dell’isola. L’Anas comunica che è stato riaperto dalle 4 del mattino il tratto dell’A20 Palermo-Messina nella zona di Cefalù, tra gli svincoli di Buonfornello e Castelbuono, chiuso ieri mattina a causa delle fiamme che hanno lambito l’autostrada.