Travolto da un’auto a Roma, mentre stava andando a trovare la figlia.
Protagonista di questa triste vicenda un anziano di 82 anni di Bagheria: Cosimo Maggiore, investito il 27 febbraio. A distanza di tempo i familiari chiedono giustizia e vogliono la verità.
La notizia è stata resa nota dal sito RomaToday qualche giorno fa.
L’uomo era andato a Roma con la moglie, per andare a trovare una delle sue figlie, Maria, che risiede nella zona di Selva Candida a Roma, dove lavora.
L’anziano di frequente partiva da Bagheria per raggiungere il quartiere del municipio XIV. Il 27 febbraio è stato investito da un’auto. Immediati gli interventi dei soccorritori e la corsa in ospedale, al Policlinico Gemelli della Capitale. Dove, purtroppo, è spirato lo scorso 3 marzo.
I familiari hanno lanciato l’appello per trovare testimoni.
L’appello dei familiari, riportato dal sito romano: “Vogliamo sapere come sono andate le cose”.
Sono stati i familiari a raccontare la vicenda.
“Rinnoviamo il nostro appello affinché qualcuno ci possa aiutare. Finora chi abbiamo sentito ha avvertito l’impatto solo dopo che era avvenuto. Il nostro messaggio è proprio questo: vogliamo sapere se qualcuno ha visto come siano andate le cose”.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale del gruppo XIV Monte Mario di Roma, lo scontro con l’automobilista – che era al volante di una Volkswagen Up – è avvenuto all’altezza di via Garlasco e via Santi Martiri di Selva Candida. Fatalità della vita, in un punto non molto distante dal negozio dove lavora la figlia di Cosimo Maggiore.
L’articolo del sito romano traccia anche un profilo dell’anziano: “L’uomo, in passato, aveva lavorato prima come falegname e poi come impiegato dell’ex Sip. È stato ricordato dai suoi cari come una persona di “rara bontà e disponibilità, un punto di riferimento della comunità parrocchiale di San Giovanni Bosco di Bagheria (dove il 10 marzo si sono svolti i funerali) e per le figlie Maria e Ivana e per i 5 nipoti, Lorenzo, Celeste, Lorena, Pietro e Clara”. Una persona paziente, sempre sorridente e affettuosa. Che ha dedicato la propria esistenza al lavoro e alla famiglia.
Intanto sabato 22 marzo, il negozio di Selva Candida della figlia di Cosimo ha chiuso in anticipo, verso le 18. Perché è stata celebrata nella chiesa Santissimi Martiri di Selva Candida una messa in suffragio del papà.”