di Pino Grasso
Sequestrate diverse decine di chilogrammi di pesce al mercato ittico improvvisato all’aperto che viene organizzato giornalmente da alcuni pescatori di Aspra.
Nel blitz dei carabinieri e della Polizia urbana sono stati verbalizzati una decina di pescatori che vendevano il pescato abusivamente a Piano Stenditore, violando la normativa in materia sanitaria. I pesci sequestrati sono stati donati in beneficenza ad alcuni istituti cittadini.
“Il problema della vendita del pescato – dichiara il presidente del coniglio circoscrizionale di Aspra Atanasio Matera – rappresenta una vera e propria criticità da affrontare e soprattutto risolvere per dare soluzioni concrete. E’ vero che non si può vendere senza le dovute precauzioni igieniche – aggiunge – ma è pure vero che in questo ambito lavorano intere famiglie che traggono da questa attività la loro unica fonte di sostentamento”.
Il presidente Matera, intervenuto sul luogo, ha promesso che investirà della questione il Consiglio circoscrizionale per trovare una soluzione equa e che salvaguardi tutti, pescatori e consumatori.
“Vogliamo cercare di coniugare gli aspetti normativi con le esigenze dei lavoratori – conclude Matera – continuare con questo andazzo non è pensabile, in quanto crea problemi di igiene, ma anche di circolazione veicolare, in quanto tante volte chi si ferma ad acquistare il pesce intasa il traffico, per cui ci muoveremo per redigere un progetto con cui disporre adeguatamente degli spazi per la vendita del pescato e garantire l’igiene e la salvaguardia del posto di lavoro per tanti nostri concittadini”.