“Ciao anima fluttuante. Ciao Ninnarè.”
Le toccanti parole della nipote Maria sono echeggiate in una chiesa stracolma di amici e parenti per l’ultimo saluto a Onofrio Saeli, lo sfortunato cinquantacinquenne, meglio conosciuto come Ninni, morto domenica scorsa a Chivasso in provincia di Torino.Saeli aveva la residenza a Pantelleria ma era bagherese. Lavorava a Caltanissetta come responsabile della Siae.
Ai funerali in molti si sono stretti attorno alla moglie Anna, ai figli Isabella e Rosario alla mamma Maria e al fratello Stanslao e alla cognata Clementina. Tutti affranti in un dolore composto e commosso.
L’omelia è stata celebrata da don Giovanni La Mendola, arciprete della chiesa Madre, che ha ricordato soprattutto la carica umano di Ninni.
“Siamo tutti increduli, attoniti e turbati per questa prematura scomparsa. Chi ha conosciuto Ninni lo ricorda come una persona allegra e intelligente. Amava le cose belle della vita. Era una persona legata ai principi di legalità e o onestà e per questo libero. Ninni adesso non è nel nulla. Vivrà nei ricordi di chi lo ha conosciuto e adesso è nelle mani di Dio e nella pace”.
Al termine dell’omelia Ninni è stato ricordato da alcuni amici e parenti. Toccante il ricordo commosso della nipote: “eri la nostra anima fluttuante. Hai riempito la nostra vita con la tua grazia e la tua gioia. Eri un uomo eclettico, dall’animo nobile e dal cuore immenso e puro. Ciao Anima fluttuante. Ciao Ninnarè”.