Anche nei mesi invernali sono stati scoperti dai caschi guidati dal comandante Salvatore Pilato una serie di abusi edilizi. Nel corso dell’anno 2017 ben 67 casi di lavori abusivi, scoperti dai Vigili urbani, per un totale di 11.500 metri cubi di costruzioni non autorizzate dai competenti uffici comunali.Dall’elenco del rapporto di Polizia Giudiziaria relativo al mese di novembre risultano ancora abusi edilizi commessi nel territorio comunale e questo nonostante i controlli sempre più stringenti messi in atto dall’amministrazione comunale. In totale sono cinque gli abusi scoperti, seppure di poco conto e che riguardano perlopiù lavori interni effettuati senza la necessaria autorizzazione da parte degli uffici comunali a cui basta inviare una semplice richiesta e pagare una tassa di poca entità da versare nelle casse comunali.
Si tratta di tre abusi commessi dai rispettivi proprietari nel mese di ottobre ed uno nel mese di novembre, in pieno centro abitato.
In questi casi si arriva all’individuazione dei trasgressori attraverso denunce, spesso anonime che vengono inviate dai vicini di casa ed in particolare modo dei condomini di complessi edilizi, che si sentono disturbati dai lavori delle ditte appaltatrici. In questi casi arrivano al domicilio dei contravventori i vigili urbani del servizio edilizio i quali effettuano un sopralluogo e verificano l’abuso tramite documentazione fotografica.
L’elenco riguardante le opere realizzate abusivamente e le relative ordinanze di sospensione dei lavori è stato trasmesso dal segretario generale Eugenio Alessi alla Procura della Repubblica, al Ministero dei Lavori pubblici e al dipartimento Urbanistica dell’assessorato regionale Territorio ambiente. Si tratta pure sempre di piccoli abusi, ma questo denota come i bagheresi non siano adusi a richiedere le prescritte autorizzazioni preventive come nei decenni scorsi quando costruivano abusivamente contando sulla sanatoria di turno.
L’amministrazione comunale sempre in questi giorni, a seguito di regolare istanza di condono, ha concesso a cura del responsabile della Direzione 10 – “Repressione e condono edilizio”, una serie di permessi di costruire in sanatoria, in particolare per un immobile sito in via Consolare che da magazzino sarà trasformato in attività commerciale a dimostrazione che basta richiedere i permessi e le autorizzazioni vengono concesse regolarmente. Lo scorso anno sulla spiaggia della Playa sono stati demoliti due immobili a seguito dei controlli della Direzione Urbanistica sulle pratiche di abusi edilizi.
Il responsabile dell’abuso aveva ricevuto l’ordinanza di demolizione e doveva procedere all’abbattimento.
Il Comune ha abbattuto attraverso la ditta che ha chiamato il responsabile dell’abuso, nonostante l’immobile sia già in possesso dell’amministrazione, il quale ha chiesto di potere demolire per evitare la rivalsa delle spese di demolizione. L’amministrazione è adesso al lavoro per intensificare i lavori e i procedimenti amministrativi che porteranno rapidamente alla demolizione degli immobili abusivi, partendo da quelli nella fascia dei 150 metri dalla battigia.
In città recentemente finita al centro della polemica a causa di un regolamento approvato dal Consiglio comunale che avrebbe favorito sanatorie e abusivi si sono registrati.