Il consigliere comunale Andrea Sciortino lascia la maggioranza.
Lo fa con una nota inviata al sindaco e agi organi politici.
“In qualità di consigliere comunale eletto nelle file della maggioranza, comunico di voler aderire al gruppo di minoranza in consiglio comunale a partire dalla data odierna.
Per molto tempo ho riflettuto sulla mia carica e soprattutto sull’appartenenza al gruppo di maggioranza nel quale ero stato eletto nel 2019, immaginavo di fare un’esperienza positiva e costruttiva di vita e di arricchimento personale, sul piano politico, amministrativo e umano. Purtroppo le mie aspettative sono state ben presto deluse, e non mi riferisco solo al fallimento amministrativo, piuttosto evidente, ma anche all’ assoluta mancanza di spessore politico e all’incapacità di gestire anche i più semplici problemi di carattere ordinario. Con il passare del tempo il mio ruolo di giovane consigliere è diventato sempre più marginale e posso dire con certezza, senza preoccupazione di essere smentito, che sono stato estromesso dalle decisioni più importanti, delle quali non sono stato reso né partecipe ne’ informato. Per un consigliere è frustrante e umiliante apprendere dall’esterno delle vicende di parte dell’esecutivo e dell’operato del proprio sindaco, inoltre è imbarazzante essere interrogati e non poter dare risposte, situazione che svilisce il ruolo pubblico diventando una ferita per la dignità e l’orgoglio personale. Il mio non è un gesto motivato dalla sola delusione, credo fermamente, che in questi mesi, sia stato realizzato poco o nulla del programma amministrativo presentato agli elettori, pur sforzandomi, non riesco a trovare tanti interventi o semplici azioni, che abbiano migliorato la nostra città. Un’amministrazione assente, che puntualmente manca ogni appuntamento importante, lontana dai problemi della gente, che gode da tempo di scarsa credibilità e di totale sfiducia. Non esiste servizio, opera o decisione, necessaria e determinante. Settori quali, per esempio il servizio idrico, la viabilità e i servizi sociali, solo per citarne alcuni, sono peggiorati e lasciati al proprio destino. Una vera e propria paralisi amministrativa, gestionale e politica si è abbattuta, pian piano sulle spalle dell’attuale maggioranza del nostro paese. Un silenzio assordante e una reticenza disdicevole hanno caratterizzato il rapporto del sindaco, con parte della sua amministrazione e soprattutto con il gruppo Asprense che mi ha supportato. Infine, ciliegina sulla torta, la non considerazione nel probabile azzeramento/rimpasto di Giunta, ufficializzato dalla stampa e ancora non realizzata dal primo cittadino, il quale non smentisce la sua fama di “eterno indeciso”, senza dare la giusta considerazione a tutti coloro che in maniera incisiva hanno contribuito all’eccellente risultato raggiunto per le ultime amministrative del 2019 ad Aspra. Delusi e mortificati dall’ennesimo oltraggio nei confronti di una Frazione che negli ultimi anni si è sempre sentita emarginata dalle scelte politiche Bagheresi. In questi anni penso di essere maturato e ho compreso molte cose, mi sono appassionato alla politica e credo che, nel nostro paese, ci sia un’alternativa valida. Per questo, con responsabilità, in piena autonomia e coscienza, ho deciso di passare all’opposizione.”