Bagno di folla per il ministro dell’Interno Matteo Salvini, arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, a sostegno della candidatura a sindaco di Bagheria di Gino Di Stefano.Salvini è arrivato alle 18,50 ed è stato accolto con applausi scroscianti.
Nessuna polemica e nessuna contestazione come si temeva, anche grazia alla presenza massiccia di poliziotti di Bagheria, con il supporto dei colleghi arrivati anche da Palermo. I poliziotti hanno controllato palmo a palmo, piazzati sui balconi e filmando tutto.
Sul placo prima dell’arrivo del ministro sono stati presentati i candidati della lista della Lega a Bagheria.
Salvini è arrivato in jeans e camicia bianca, ed ha subito abbracciato Gino Di Stefano, visibilmente emozionato, che indossava una felpa con scritto Sicilia.
“Siete emozionanti” è stata la sua prima frase del ministro dell’Interno.
Ha continuato dicendo “viva la Sicilia libera dalla mafia e dalla disoccupazione”.
Sulla giornata del 25 aprile ha evitato ogni polemica e si è limitato a dire “i regimi totalitari del passato non torneranno. Siamo nel 2019.”
Ha anche affrontato il tema delle elezioni europee dicendo che bisogna cambiare molto: “per ora è più pericoloso pescare vongole che spacciare droga”.
Ha poi parlato di migrazione, ottenendo il consenso della piazza: “prima vengono gli italiani e poi gli altri. Ho dei processi perché non consento alle navi di sbarcare. Ma dobbiamo accogliere chi fugge dalle guerre e non tutti quanti. I morti nel Mediterraneo sono ridotti del 95%”. E giù applausi.
Sulla Sicilia ha aggiunto “Corleone e Bagheria prima era sinonimo di pizza, mafia, spaghetti e mandolino. Un paio di palle. La Sicilia è sinonimo di lavoro, orgoglio e dignità”.
Una stoccata anche al Pd: “in 9 mesi abbiamo fatto più di quello che hanno fatto in 6 anni”.
Sulle elezioni comunali di domenica, riferendosi a Di Stefano, ha detto: “amministrare significa avere le capacità, non basta essere onesti. E a me lui (riferendosi a Di Stefano ndr) mi piace”.
Matteo Salvini ha concluso il comizio di Bagheria concedendosi a tutti coloro i quali hanno chiesto una foto ricordo.