La Giunta municipale ha approvato una delibera proposta dal segretario generale, Daniela Amato, che regolamenta la rotazione del personale comunale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Lo prevede una legge del 6 novembre 2012, che disciplina le “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e che oltre a prevedere la compilazione e trasmissione del piano anticorruzione dell’Ente al Dipartimento della Funzione pubblica deve fornire una valutazione del rischio corruzione cui possono essere sottoposti gli uffici e le azioni messe in campo per evitare tali rischi inclusa la rotazione del personale dirigente e funzionario.
Il regolamento composto da 14 articoli, suddivide la rotazione del personale delle pubbliche amministrazioni operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione, in due categorie, ordinaria e straordinaria.
Principale strumento di prevenzione della corruzione, inserita nel Piano Triennale della Prevenzione della
Corruzione e della Trasparenza aggiornato ogni anno dall’Ente, la rotazione è anche un criterio organizzativo che può contribuire alla formazione del personale, accrescendo le conoscenze e la preparazione professionale del lavoratore ed elevando le capacità complessive dell’amministrazione, senza che ciò determini inefficienze e malfunzionamenti.
La Rotazione ordinaria si identifica come una misura a carattere generale che, riguarda tutto il personale dipendente, con priorità per coloro che svolgono la propria attività nelle aree a maggior rischio corruzione, potrà essere effettuata anche attraverso e nell’ambito di interventi finalizzati alla riorganizzazione complessiva o parziale dell’Amministrazione e non dovrà creare disservizi. La rotazione periodica, sarà effettuata secondo un intervallo compreso tra 3 e 5 anni.
“L’alternanza tra dipendenti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure ha loscopo di ridurre il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni e utenti/clienti/fornitori -sottolinea il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli -il pericolo conseguente è quello infatti dell’affermarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione. Tutto ciò vogliamo evitarlo e abbiamo un’ottima professionista nel segretario generale Amato che metterà in pratica la rotazione seguendo tutti i criteri che la norma detta.”