A seguito dei continui furti recenti al Comune di Bagheria ma anche nelle scuole cittadine, alcuni bagheresi hanno deciso di fare sentire la loro voce. Chiedono cosa si sta facendo per tutelare i bagheresi onesti.
Si riuniranno venerdì pomeriggio alle 18,00 a piazza Butifar, a pochi metri dalla sede del comune di Bagheria in corso Umberto.
Promotore dell’iniziativa è Ignazio Soresi che ci tiene a precisare di non essere legato a nessun partito politico.
“Ogni notte un furto, un atto vandalico, un attacco anche simbolico alla normalità di questa cittadina –dice Soresi-. Di notte la Bagheria per bene dorme: deve potere dormire sonni tranquilli. Ma episodi di criminalità cominciano a viversi quotidianamente e a qualunque ora. Questo disagio sociale, è alimentato da sonore dormite di chi a Bagheria ha tollerato tutto, facendo intendere che tutto si può, a danno di chiese, della Caritas, delle scuole e degli uffici comunali, che rappresentano in una città normale, i baluardi della legalità, della socialità sana. Dopo mesi di didattica a distanza, che i ragazzi debbano restare nuovamente chiusi in casa per questi eventi, lo trovo intollerabile, come i servizi al pubblico che non possono essere garantiti dagli uffici comunali teatro dei furti. Non sono nessuno, non rappresento nessuno, ma sono stanco; abbiamo manifestato contro il coprifuoco, abbiamo manifestato contro quelli che manifestavano contro il coprifuoco.”
Ignazio Soresi puntualizza che l’incontro vuole conoscere quello che si sta facendo per la sicurezza delle famiglie.
Soresi conclude dicendo “cappelli non ne facciamo mettere a nessuno su questa che al momento è solo un’idea folle.”