di Martino Grasso
In un’aula consiliare piena, il sindaco Patrizio Cinque ha incontrato i dipendenti comunali sulle strategie dell’amministrazione comunale sul nuovo assetto della pianta organica. Non sono mancati i momenti di tensione legati alle voci che sono circolate in questi giorni, secondo le quali i 399 dipendenti, fra full time e part time, rischiavano il posto di lavoro. Il sindaco ha esordito dicendo che nessuno rischierà di essere licenziato. Ha però aggiunto che la fase di dissesto necessita dei correttivi e soprattutto dei sacrifici.
“Il Comune è un Ente fallito -ha detto- e a tutti i livelli bisogna rendersene conto. Il dissesto si supera se tutti ne siamo consapevoli.”
Il sindaco ha poi spiegato le strategie che l’amministrazione comunale intende percorrere e sulle quali anche i dirigenti del Ministero dell’Interno hanno dato il loro via libera.
“Dobbiamo cambiare rotta. Per questo motivo sono stati chiusi i servizi a domanda individuale come gli asili nido e il Museo Guttuso che non riuscivano a garantire il 36% delle entrate come previsto dalla legge. Creeremo delle istituzioni nelle quali transiterà il personale e che permetterà all’Ente dei notevoli risparmi”.
Saranno inoltre assunti, entro i prossimi 3 anni, i 32 contrattisti.
L’amministrazione comunale intende anche utilizzare 15 dipendenti di fascia A e 32 di fascia B per la gestione dei rifiuti e per l’assistenza igienico personale dei bambini disabili nelle scuole. “In questo modo -ha aggiunto l’assessore al personale Maria Laura Maggiore– risparmieremo intorno a un milione di euro. Perché dobbiamo rientrare dal dissesto, sotto la guida del Ministero”.
Hanno preso la parola anche alcuni dipendenti comunali che hanno sottoposto alcune domande.