di Martino Grasso
Una petizione per raccogliere almeno 200 firme da inviare al consiglio comunale, per chiedere le dimissioni del sindaco Vincenzo Lo Meo.
La decisione è venuta fuori dalla riunione di questo pomeriggio, sugli ultimi fatti del cimitero comunale, su iniziativa dell’associazione “Prospettiva futura” presieduta da Alessandra Iannì.
All’incontro ha partecipato un buon numero di cittadini che hanno indicato nel sindaco Vincenzo Lo Meo come l’unico responsabile di quello che è successo al cimitero qualche settimana fa, con l’operazione dei carabinieri durante la quale sono state ritrovate numerose bare che venivano bruciate con resti umani.
Brigida Alaimo dell’associazione “Prospettiva futura” ha detto che durante il consiglio comunale di qualche giorno fa, il sindaco non ha dato nessuna spiegazione a quello che è successo.
Alessandra Iannì ha invece sottolineato che il sindaco non ha ritenuto opportuno partecipare all’incontro.
Particolarmente toccante il racconto di un cittadino, Cristoforo Durante, che ha detto di avere presentata una denuncia ai carabinieri, perchè il padre è stato estumulato senza che lui fosse stato avvertito: “di punto in bianco non ho più trovato la lapide. Dopo qualche giorno mi hanno presentato una cassettina. Voglio l’esame del Dna per capire se effettivamente dentro ci sono i suoi resti”.Si sono susseguiti altri interventi, fra cui quello di Atanasio Matera, che ha aggiunto che per il vilipendio e occultamento di cadavere ci sono delle pene molto gravi: “da 3 a 7 anni per ogni reato.
Quello che è successo al cimitero è davvero gravissimo”.
E’ stato aggiunto che per ogni estumulazione deve essere convocato il medico legale e i parenti, ma non sempre questo è avvenuto negli ultimi tempi, come ha dichiarato il signor Sciortino che ha partecipato a due estumulazioni qualche setimana fa.
Sono intervenuti altri cittadini bagheresi, uno emigrato in Olanda (Filippo Buttitta), e infine anche Beppe Zaso e Bartolo Di Salvo.
Zaso ha sottolineato che 3 ani fa si sapeva quello che accadeva al cimitero comunale, mentre Di Salvo ha concluso dicendo che Bagheria “ha perso la speranza e che occorre un sussulto d’orgoglio da parte del sindaco che dovrebbe dimettersi”.