Sarà disposta l’autopsia sul corpo della signora morta ieri sera al PTE (Presidio Territoriale d’Emergenza) di via Papa Giovanni. La donna si chiamava Rosalia Gambino e aveva 65 anni.I parenti della signora hanno preannunciato denuncia per il ritardo dei soccorsi.
Il corpo si trova all’Istituto di Medicina di Palermo per l’esame autoptico che dovrà accertare le cause della morte. La tragedia si è consumata ieri sera, intorno alle 20,00. La donna, accompagnata dai parenti, è arrivata alla struttura sanitaria con un sospetto infarto in corso. Ma appena giunta al PTE, in quel momento, nessuna delle ambulanze era disponibile, per condurla in un ospedale a a Palermo, perchè impegnata in altri interventi. L’attesa è risultata troppo lunga e il cuore della signora ha cessato di battere. Alla signora sarebbero stati effettuati due interventi con il defibrillatore, quindi è smentita la notizia secondo la quale la struttura ne sarebbe sprovvisto.
A questo punto è scoppiata l’ira dei parenti. Sono volate parole grosse contro i sanitari presenti.
Sul posto sono intervenute 2 volanti del commissariato di polizia di Bagheria e subito dopo anche quelle di Palermo, per aiutare i colleghi per sedare la rabbia e la disperazione dei parenti della donna, secondo i quali il ritardo dell’arrivo dell’ambulanza le sarebbe stato fatale. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri di Bagheria per sedare la rabbia dei presenti.
Anche il sindaco Patrizio Cinque è arrivato al PTE per verificare personalmente quello che stava accadendo.