Alcuni consiglieri comunali di minoranza di Bagheria rinunciano ai loro gettoni di presenza e propongono che questa decisione venga adottata anche dall’amministrazione comunale e da tutti gli altri consiglieri comunali.La decisione è stata adottata dai consiglieri comunali Gino Di Stefano, Antonino La Corte, Paolo Amoroso, Francesco Gurrado, Domenico Prestigiacomo.
La rinuncia ammonta a circa 1.000,00 euro che saranno devoluti ad attività di beneficenza.
Chiedono inoltre al Sindaco, al Presidente del Consiglio, ai componenti della Giunta comunale, di rinunciare anche loro alle proprie indennità di carica per devolvere il ricavato ai più bisognosi.
“Gli emolumenti (che ammontano a circa 18.000 euro per il mese di Marzo) -si legge in una nota- considerato che l’attività politica è rimasta ferma, potrebbero essere destinati ai più bisognosi per l’acquisto di farmaci, strumenti sanitari, beni di prima necessità ed ogni forma di assistenza sanitaria e rappresentare un ulteriore aiuto che si va ad aggiungere con quello dei cittadini Bagheresi che, comunque, non si sono mai tirati indietro.”
Per i firmatari della proposta è “un segnale forte che vogliamo lanciare e che serve da sprono a chi realmente gode degli introiti da indennità di carica (veri e propri stipendi, sindaco, assessori e presidente del consiglio,
ammontanti complessivamente a circa 17.000,00 euro mensili), è necessario che in questa fase
ognuno dia il suo meglio. La politica non è un lavoro, ma una missione che va oltre, per questo, chi ha la possibilità doni il più possibile. Non crediamo che chi faccia politica attiva abbia scelto questa strada per lucrare, se
così fosse… ai posteri l’ardua sentenza. Riteniamo quindi che in questo drammatico periodo abbiamo l’obbligo di essere uniti anche se distanti fisicamente. Il colore politico non deve creare distanze, ma dobbiamo insieme difendere e tutelare le persone più disagiate per poter essere una comunità vincente.
Siamo fiduciosi che la proposta di destinare questi stipendi e gettoni del mese di Marzo dell’amministrazione comunale e di noi consiglieri di minoranza, alle fasce più disagiate, può rappresentare un buon esempio per tutti i cittadini.”