Il 20 ottobre 2014, l’Associazione Culturale Bocs veniva presentata ad amici e curiosi. Ne esisteva
già una forma approssimativa, ma la sua veste ufficiale fu mostrata appunto dieci anni fa.
Dieci anni per un’associazione culturale sono davvero tantissimi, in questo tempo a Bagheria,
decine di associazioni, comitati, collettivi hanno aperto, per poi richiudere, i battenti.
Il merito di questa longevità è di Antonio Tozzi che ha dedicato quasi interamente questi 10 anni al Bocs, merito della sua generosa e paziente famiglia che ha destinato un bene privato alla comunità.
Dieci anni di storie, che raccontarle tutte è impossibile. La mia preferita è quella del maestro di
scacchi, che al Bocs conosce una ragazza, con lei fonda una scuola di scacchi, alleva qualche
centinaio di giocatori e una decina di istruttori e poi lo scorso settembre il presidente del Bocs
celebra il loro matrimonio.
Dal Bocs sarà passato un migliaio di persone e naturalmente non tutti si son trovati bene; purtroppo
le associazioni sono così: ad alcuni sembrano accoglienti, ad altri respingenti. Purtroppo il principio
“uno vale uno” non ha funzionato in politica e non funziona in nessuna formazione sociale. Occorre
sempre qualcuno che guidi, che governi, anche a rischio di commettere errori. In genere questo
qualcuno è poi quello che di quella formazione sostiene le responsabilità.
Però, anche il più duro dei critici, non potrà mai negare che il Bocs è stato sempre uno spazio aperto
e che tutti quelli che hanno proposto un’idea, hanno trovato lì la possibilità di svilupparla. Infatti è
lunghissima la lista delle iniziative del Bocs: la sartoria, la scuola di scacchi, lo Yoga, il doposcuola
popolare, il cineclub, le presentazioni dei libri, i laboratori di-ogni-cosa, lo sportello migranti, i
collettivi arcobaleno, il teatro, gli incontri politici, persino un corso di Burlesque!
Da qualche anno il Bocs fa parte della grande famiglia ARCI, l’associazione dei circoli italiani che
praticano la promozione dei valori dell’antifascismo, della pace, dell’accoglienza e ospita l’ANPI, il
circolo di poesia Giacomo Giardina, il progetto di cucina MAPPAMONDI e tante, tante altre cose.
Domenica prossima a partire dalle 12, il Bocs sarà aperto per festeggiare i suoi primi dieci anni; ci
sarà cibo, musica e chiacchiere. Un’occasione per trovarsi e ritrovarsi, nel giardino con la gigante
bandiera arcobaleno e la lavagna con l’invito “COME AS YOU ARE”.