Continua lo stato di agitazione dei 32 contrattisti del Comune, il cui rapporto di lavoro è decaduto il 31 dicembre scorso.
Da 4 giorni hanno deciso di protestare in maniera plateale, aspettando che il Comune possa recepire la proroga dell’Ars, concessa ai precari siciliani, compresi quelli dei comuni dissestati.
Da sabato protestano davanti al Comune, con delle catene, seduti su sedie di plastica, e coprendosi con delle coperte per resistere al freddo.
Intanto dal Comune sembra arrivare una buona notizia.
E’ stato firmato un atto di indirizzo per procedere alla delibera di proroga.
“L’Ente -dice l’assessore al bilancio e al personale Maria Laura Maggiore- intende procedere alla proroga ed invita il dirigente a verificare la possibilità di procedere a pagare le retribuzioni, come anticipazioni, con le somme accantonate di sindaco e giunta o in alternativa indicare altre alternative al fine di procedere alla proroga.
Intanto predisponiamo gli atti da inviare al Ministero ugualmente”.
I contrattisti dal canto loro hanno accolto timidamente.
“Vogliamo -sottolineano- vedere la delibera di proroga”.
Ieri un gruppo si è recato in Prefettura, per chiedere un incontro con il Prefetto Francesca Cannizzo.
Fra loro ci sono architetti, ingegneri, geometri, ragionieri e un avvocato.
Dieci anni fa hanno sottoscritto un rapporto di lavoro quinquennale, prorogabile, perché i loro profilo medio-alti (C e D), non consentivano l’assunzione diretta come per le fascia minori (A e B).