Bagheria. Coronavirus: in arrivo 530 mila euro per le famiglie in difficoltà

Il comune di Bagheria avrà dal governo nazionale oltre 500 mila euro a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa dell’epidemia legata alla diffusione del coronavirus. Per la precisione la somma stanziata è di 530.553,37 euro. La somma fa parte del fondo emergenza covid-19 annunciato nei giorni scorsi dal governo nazionale.Di seguito le somme erogate nei comuni del circondario: Casteldaccia 112.386,38 euro, , Santa Flavia 105.258,49 euro, Ficarazzi 130. 257,05 euro, Altavilla Milicia 72.771,78 euro, Cefalù 107.366,77 euro, Termini Imerese 224.866,90 euro.
Spetterà ai vari comuni individuare le famiglie bisognose e le somme da erogare.
Saranno destinati a tutti i cittadini, che a seguito dell’emergenza coronavirus, hanno interrotto ogni tipo di guadagno, a causa della quarantena disposta dal governo per arginare la diffusione del virus.
Gli aiuti saranno erogati sotto forma di buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità.
L’iniziativa è prevista dall’ordinanza del 29 marzo scorso del Capo del Dipartimento della Protezione Civile relativa all’erogazione di “buoni spesa” rivolti ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e a quelli in stato di bisogno.
I buoni saranno disponibili sotto forma di voucher nominativi spendibili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali bagheresi che avranno aderito all’iniziativa.
La notizia è stata commentata positivamente dai consiglieri comunali di maggioranza di Bagheria.
“il Governo ha assegnato un’importante cifra alla nostra Città per l’emergenza Corona Virus .hanno detto-, ci impegneremo affinché tutte le famiglie che vivono in una condizione di difficoltà non vengano lasciate sole. Forza Bagheria uniti riusciremo a vincere questa guerra. Ogni uomo ha anche il compito di costruirsi in relazione con gli altri, di costruire dunque un “noi”, e ha la responsabilità di costruire non solo “con”, ma anche “per” gli altri la casa comune”(Priore di Bose)”