Dopo la candidatura ufficiale a sindaco d Bagheria di Emanuele Tornatore, arriva la candidatura anche di Gino Di Stefano.
Gino Di Stefano, 45 anni, geometra, era stato già candidato a sindaco 5 anni fa.In vista delle elezioni del 28 aprile sarà sostenuto da un cartello di centro destra composto dai partiti e movmenti: Lega, “Diventerà bellissima”, Udc, “L’Aquilone, idee in volo per Bagheria e Aspra”, “Cristiani in azione per Bagheria” e “Bagheria in… comune”.
Con una nota i partiti e i movimenti sottolineano che “rimangono in attesa di conoscere la valutazione e la determinazione degli altri alleati di governo di centro destra, con cui condividono un percorso politico vincente, e di tutti gli altri movimenti civici, con i quali abbiamo già avuto una interlocuzione e che attualmente sono ancora in un momento di riflessione, consapevoli che l’unità di tutti in un progetto Comune può determinare la vittoria elettorale e garantire un percorso di buona amministrazione e di buon governo per il bene della città di Bagheria”.
Qualche ora prima era stata ufficializzata la candidatura a sindaco di Emanuele Tornatore, 38 anni, attuale consigliere comunale del Pd, archeologo, il primo candidato a sindaco in vista delle elezioni comunali del 28 aprile.
Il suo nome è venuto fuori dall’assemblea del “comitato dei 100” tenutasi nei giorni scorsi.
L’investitura è avvenuta a stragrande maggioranza.
“Accolgo con entusiasmo l’invito rivoltomi dall’assemblea -dice Emanuele Tornatore- proverò a incarnare lo spirito che ha animato il comitato dei 100 in questi mesi, mettendo al centro di qualsiasi azione i temi, i contenuti e i problemi della città.
Per governare Bagheria non serve un uomo solo al comando, ma una squadra numerosa di persone con competenze ed esperienze, che vogliono mettersi a disposizione per la città. Massima apertura al confronto con altre forze civiche, partendo però da cosa vogliamo fare concretamente per la comunità di Aspra e Bagheria, uscendo dalle logiche partitiche, dalla roulette dei nomi e dei posti di governo.
In un momento in cui la città soffre un momento di grave declino vogliamo chiamare a raccolta tutti coloro che vogliono contribuire senza interessi di parte, senza condizionamenti esterni, fuori dalle logiche partitiche, a un progetto vero di rilancio di Bagheria. Ripartiamo dalle persone, dalle storie di ognuno, dall’essere bagheresi, svestiamoci delle casacche di appartenenza e mettiamoci a servizio del nostro paese.”