La scuola Giuseppe Bagnera, chiusa con ordinanza urgente, difficilmente riaprirà entro pochi giorni.
Lo afferma il sindaco Patrizio Cinque a seguito di una lunga serie di richieste avanzate dalla direttrice Rosalba Bono in materia di sicurezza.
“E’ evidente che tutto quanto richiesto dalla dirigente Bono non può essere svolto in una settimana -dice il sindaco Patrizio Cinque– faremo tutto quanto possibile con i nostri tecnici per garantire la ripresa delle lezioni, speriamo nella collaborazione dell’Istituzione scolastica”.
La scuola Bagnera doveva accogliere i bambini del Cirincione per i turni pomeridiani, dopo il crollo di martedì 2 marzo e si ritrova a sua volta chiusa.
E’ il primo cittadino a spiegarne i motivi con un comunicato stampa, portando a conoscenza una lunga serie di richieste avanzate dal dirigente scolastico con una nota.
Tra le richieste formulate dalla dirigente che ricorda all’Ente che,” in qualità di proprietario dell’edificio è obbligato a tutta una serie di normative per la sicurezza” come la trasmissione dei documenti relativi agli immobili (certificato prevenzione incendi, agibilità, igienico-sanitario, certificati degli impianti tecnologici e di idoneità sismica);
la verifica che la fruibilità dei locali avvenga secondo tutte le normative vigenti;
la verifica del controsoffitto, dello stato dei tiranti, della struttura di sostegno e del sovrastante intradosso del solaio;
la dichiarazione che gli impianti tecnologici possano essere utilizzati in sicurezza;
il ripristino delle funzionalità delle lampade di emergenza ed il controllo della corretta funzionalità e manutenzione del gruppo di pressurizzazione antincendio;
la creazione di locali atti a contenere gli archivi;
i lavori di sostituzione e/o ripristino degli infissi specialmente quelli esterni;
la revisione e la manutenzione delle ringhiere, della recinzione, dei manufatti in ferro, dei cancelli, dei portoni, delle porte dei locali tecnologici;
l’installazione nei cancelli di dispositivi anticaduta e antirotazione;
la sistemazione delle zone esterne antinciampo;
la sistemazione delle scale esterne delle uscite secondarie;
la potatura degli alberi;
la sistemazione delle coperture dei muretti d’attico;
la sistemazione dei cornicioni;
la sostituzione dei vetri frangibili;
il ripristino della funzionalità della palestra;
il potenziamento e manutenzione delle sirene di allarme per le prove di evacuazione; ed altre minori richieste.
A seguito di questa nota e dell’impossibilità a svolgere nel week end alcune delle attività solo relative ai soffitti l’amministrazione ha deciso di decidere di chiudere la scuola.
Con una nota il sindaco chiede anche scusa per i disagi arrecati ai genitori.