La buona notizia è che l’acqua che sgorga dai rubinetti delle case dei bagheresi non presenta nessuna anomalia.
Ma l’ordinanza dei giorni scorsi firmata dal comune fa seguito ad una dura nota dell’Asp in vengono fuori numerose inadempienze che hanno costretto l’Asp a invitare il Comune a vietare l’uso potabile dell’acqua.Dai documenti messi a disposizione dall’azienda sanitaria a cui ci siamo rivolti e che ci ha rilasciato dopo ufficiale richiesta, vengono fuori una serie di anomalie di carattere amministrativo.
L’Asp con la nota dell’11 marzo scorso, che ha causato l’ordinanza di divieto dell’acqua potabile comunica una serie di disservizi.
Si sottolinea che non sono state applicate le “procedure di verifica, ed eventuali correzioni della disinfestazione dell’acqua in distribuzione nelle reti idriche” inoltre l’Asp sottolinea che non vengono effettuati interventi di pulizia e sanificazione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di cui dispone per la gestione del servizio idropotabile della città che versano in precarie condizioni igieniche sanitarie.”
La nota dell’Asp continua sottolineando che “non dispone di un piano sicurezza delle acque basato su una corretta e puntuale valutazione del rischio del sistema idrico di cui è il gestore, non effettua dovuti controlli interni per la verifica della qualità dell’acqua destinata al consumo umano, i serbatoti utilizzati per la distribuzione risultano incustoditi e privi di protezione e la rete idrica risulta fatiscente e in presenza di innumerevoli falle con perdite notevoli di acqua, la quotidiana gestione della distribuzione idropotabile nel comune è affidata a personale privo di idonea formazione e non ha adottato e applicato le procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HHCP”.
L’Asp aggiunge che sono state “irrogate le sanzioni previste dalla legge”.
Per tutti i motivi elencati l’Asp lo scorso 11 marzo ha chiesto all’amministrazione comunale di emanare l’ordinanza di divieto dell’acqua per uso potabile.
Ieri pomeriggio il comune aveva diffuso un comunicato stampa in cui si sottolinea che “Il divieto riguarda soltanto la possibilità di berla. Sono queste le prescrizioni relative alla temporanea non potabilità dell’acqua.
Dagli ultimi controlli dell’Asp l’acqua risulta di buona qualità e non inquinata ma necessitano controlli da parte del Comune quindi precauzionalmente si rende necessario prescrivere l’utilizzo igienico sanitario dell’acqua e vietare che si beva a meno che non si disponga di un depuratore domestico.”Si tratta quindi di una situazione temporanea e gli uffici si sono già attivati per attivare i controlli e le analisi necessarie, nel frattempo “cautelativamente, è stato prescritto l’uso per fini igienici”.
Il Comune con una nota del 7 marzo scorso, comunica all’Asp che sta procedendo ad alcuni interventi: “pulizia dell’area antistante i serbatoi, con taglio di sterpaglie e delle erbe infestanti, invi compresi gli accessi e i vari camminamenti esterni, eliminazione con trasporto in discarica del materiale di rifiuto e sistemazione, adeguamento trattamento di derattizzazione di tuta l’area circostante, dall’11 marzo al 30 marzo, con l’impiego di personale interno, addetto al servizio logistica e manutenzione beni comunali, saranno effettuatigli interventi di sgombero dei locali dei serbatoi, del materiale vario ed eventuale, pulizia dei pavimenti, controllo delle finestrature”. Il Comune ha inoltre comunicato che dall’11 marzo al 12 aprile si procederà alla pulizia dei serbatoi. E’ stato anche redatto un progetto di “lavori e fornitura di somma urgenza per inteventi di manutenzione straordiaria nelle reti idrica e fognaria” per un importo di 53 mila euro.