“La missione in Cina non è stata una gita di piacere. Non sono stati spesi soldi della comunità bagherese. Siamo stati ospiti della Cina e il volo da Palermo a Roma l’abbiamo pagato noi.”A sostenerlo è il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli durante la conferenza stampa svoltasi nella sala giunta del Comune, con cui è stato fatto il bilancio del viaggio in Oriente di Tripoli e altri delegati bagheresi, fra cui l’imprenditore Antonio Fricano, Michele Balistreri della Piana d’Oro e Adalberto Catanzano della sezione Slow Food di Bagheria. Alla conferenza stampa erano presenti anche Santo Agnello agronomo, Michele Sciortino, presidente del consiglio comunale e Cinzia Chen titolare della società Givia.
Il limone è stato il collante per discutere, anche in incontri bilaterali, di molti altri obiettivi, scopi e collaborazioni che si possono mettere in campo per portare avanti progetti comuni, sulla scorta di quanto già si sta portando a livello nazionale nei rapporti sino-italiani.
La conferenza stampa è nata dall’esigenza della città, registrata anche da alcuni quesiti posti sui social di fare trasparenza e spiegare i positivi riscontri che tale missione può avere sul territorio bagherese e del circondario se si lavora con il coinvolgimento di tutta la comunità.
“Ci siamo mossi per cercare opportunità per il territorio -ha detto Tripoli-. Da oggi inizia un nuovo percorso, un passo verso l’internazionalizzazione della nostra città”.
Il sindaco ha aggiunto che “Bagheria è stata l’unica città italiana a prendere parte al forum internazionale. Questa città può dare un contributo a cambiare.
Dobbiamo convincere chi pensa che niente può cambiare. La contea cinese produce l’80 per cento della produzione limoni Cina. Abbiamo visto il processo di produzione e visitato le aziende. Bagheria proviene da un storia importante. Ci hanno voluto per la qualità e quindi la possibilità di collaborazione. Il limone è il grimaldello per nuove collaborazioni anche dal punto di vista turistico.
Dobbiamo preparare un progetto da condividere con i cinesi. In Cina si possono finanziare progetti anche non cinesi. Abbiamo parlato anche di cibo, percorsi universitari e Beni monumentali. Abbiamo iniziato dei percorsi di collaborazione e un percorso di amicizia. Io voglio coinvolgere anche i comuni limitrofi. Da oggi inizia la sfida di internazionalizzare il territorio della conca d’oro. Bagheria intende aprirsi. Dobbiamo superare il provincialismo.”
Ha voluto ringraziare il Comune di Bagheria e la delegazione bagherese per il successo della missione cinese, Cinzia Chen, titolare della società GIVIA srl esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia, che ha detto: c’è grande interesse verso la Sicilia e verso Bagheria da parte della Cina. La storia siciliana, bagherese, è antica come quella cinese, i prodotti siciliani sono molto apprezzati dai cinesi. Noi cinesi diciamo il lungo viaggio inizia dal primo passo, oggi abbiamo già fatto questo primo passo, mi auguro che in futuro avremo una lunga collaborazione insieme”.
Michele Balistreri ha detto che “fino agli anni 60 Bagheria era il secondo scalo per produzione di limoni e la Sicilia aveva il 22 per cento della produzione mondiale limoni. Oggi il primato è della Cina. Dobbiamo fare un bagno di umiltà per andare avanti.
Antonio Fricano ha aggiunto che le “condizioni agricole in Cina sono diverse. Loro sono interessati ai nostri prodotti trasformati come amari, caponata e miele”.
Durante la conferenza sono stati annunciati anche alcuni passi futuri.
Tra gli appuntamenti del prossimo anno l’associazione La Piana d’oro ha già messo in cantiere, con il patrocinio del Comune, la nuova edizione del Verdello Fest che il prossimo anno vedrà il primo forum internazionale del limone del Mediterraneo cui parteciperà una delegazione cinese.
Domani il sindaco invitato dal presidente di Sicindustria Alessandro Albanese, parteciperà al workshop organizzato da Sicindustria, dove verranno illustrati dettagli sulla prossima missione in Cina che l’associazione degli industriali siciliani sta organizzando.
A conclusione della conferenza stampa il sindaco ha mostrato il documento sottoscritto a Ziyang, quale inizio di un percorso, una dichiarazione di intenti Cina, Italia (Bagheria), Spagna, Turchia, Sudafrica per lo sviluppo, commercializzazione, trasformazione dello sviluppo del limone in maniera ecosostenibile.