di Martino Grasso
Si sono riversati nello svincolo autostradale di Bagheria per fare sentire la loro voce.
Sono i circa 70 dipendenti del Coinres, che per anni sono stati impiegati a Bagheria, e che da 2 mesi non percepiscono lo stipendio, dopo la fuoriuscita dal consorzio da parte del consiglio comunale.
Da 2 mesi raccontano che si recano all’autoparco dalle 5 del mattino alle 11,00, firmano i fogli di presenza, e sono a disposizione del servizio. Ma la raccolta dei rifiuti viene espletata dagli operai della Tech servizi di Siracusa, la società cui è stato affidato il servizio per 6 mesi.
Oggi dovevano incontrare l’assessore regionale Vania Contraffatto, ma non sono stati ricevuti perchè l’assessore aveva avuto degli impegni familiari. e così, nel primo pomeriggio, hanno deciso di bloccare il traffico all’uscita dell’autostrada di Bagheria.
Sul posto è arrivata una pattuglia del commissariato e il dirigente Francesco Fucarini per cercare una mediazione.
Dei dipendenti del Coinres una decina hanno accettato il passaggio alla Tech, ma gli altri temono che possa essere messo in pericolo il posto di lavoro, oltre a tutti i diritti.
“Ci volevano costringere a licenziarci per passare a questa ditta -dicono- ma poi, dopo i 6 mesi cosa succederà? Il disservizi è stato creato apposta. A noi non davano i mezzi necessari”.
Gli operai dicono anche di avere presentato ricorso al Tar chiedendo la sospensione della fuoriuscita dal Coinres, ma finora non hanno ricevuto nessuna risposta.
Sono intenzionati a non demordere e a continuare la loro forma di protesta.
Aggiornamento ore 17,06
Per domani una delegazione degli operai del Coinres parteciperà ad un incontro in Prefettura