Gravi irregolarità in un grande magazzino gestito da cittadini cinesi lungo la strada statale 113 fra Bagheria e Ficarazzi.
A riscontrarli sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Bagheria con l’ausilio di personale della Guardia di Finanza della compagnia di Bagheria, dell’Azienda sanitaria di Bagheria, del personale dell’Enel e della Polizia Urbana.
L’attenzione delle Forze di Polizia si è posata, in particolare, su un magazzino gestito da cittadini cinesi, ubicato sulla strada statale, “Z e H” di fatto emporio di numerosi generi non alimentari, dalla cartolibreria all’abbigliamento, dalla utensileria all’elettronica, passando per i giocattoli e gli articoli da regalo.
Nel corso dei controlli, 11 dipendenti su 12 sono risultati lavoratori in ero. I controlli hanno evidenziato carenze igienico sanitarie, nei locali cucina, verosimilmente utilizzati come mensa aziendale; gravi irregolarità sono state riscontrate nei locali, segnalati in S.C.I.A. come uffici, di fatto, utilizzati come alloggi dormitorio per i dipendenti, locali anche questi fatiscenti e carenti dal punto di vista sanitario.
Pesante anche il quadro emerso, in relazione ai controlli effettuati dai finanzieri sulla liceità dei contratti di lavoro dei dipendenti: 11 su 12 sono risultati “lavoratori in nero”.
Due cittadine di nazionalità cinese sono, inoltre, risultate prive di permesso di soggiorno e sono già state avviate le pratiche per il loro allontanamento dal territorio nazionale.
Il servizio era mirato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, del lavoro sommerso e della irregolare presenza su territorio nazionale di cittadini stranieri, nel territorio di Bagheria.