di Pino Grasso
Non c’è pace al cimitero comunale. Prima il degrado con le bare scoperchiate, successivamente le bare accatastate negli uffici per mancanza di loculi, adesso un’area del cimitero è stata posta sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria. A firmare il provvedimento, il comandante del Nucleo operativo della Compagnia di Bagheria della Legione dei carabinieri, capitano Francesco Mazzuoccolo.Il cartello è stato posto nei pressi dell’area dove sarebbero stati eseguiti degli scavi. La zona dove ci sono i nuovi scavi è stata delimitata con del nastro bianco e rosso per impedire l’accesso. “Dopo molteplici segnalazioni da parte di cittadini bagheresi in merito al degrado in cui versa il cimitero di Bagheria – afferma il consigliere comunale di Forza Italia Maurizio Lo Galbo – ho voluto verificare personalmente quanto riferitomi. Con grande sconforto ho costatato che ci sono oltre 100 bare di defunti accatastate l’una sopra l’altra, nelle stanze adiacenti l’ingresso. Inoltre diverse aree del cimitero risultano essere sottoposte a sequestro da parte dei carabinieri.
Per queste ragioni chiediamo all’amministrazione comunale di fare immediata chiarezza su cosa stia accadendo al cimitero, senza tenere all’oscuro di tutto questo scempio i cittadini”. Lo Galbo ha annunciato che sta preparando una mozione e una interrogazione che presenterà in Consiglio comunale. Gli scavi effettuati sono nello stesso luogo dove in precedenze erano state rinvenute ossa umane e per tale episodio gli inquirenti sequestrarono l’area. “Le forze dell’ordine per approfondire con ulteriori indagini hanno richiesto nuovamente il sequestro dell’area – dichiara l’assessore ai servizi cimiteriali Gaetano Baiamonte – l’amministrazione e i dipendenti si sono prontamente messi a disposizione per collaborare con gli inquirenti”. In effetti si stratta di un approfondimento dello stesso filone di indagini precedenti il ritrovamento delle ossa. “Si tratta di fatti risalenti ad un periodo precedente il 2014 – afferma il sindaco Patrizio Cinque – e pertanto prima del nostri insediamento”. Intanto per quanto concerne la mancanza di loculi dove seppellir ei defunti, lo scorso mese di marzo scorso, l’amministrazione comunale aveva aggiudicato, in via provvisoria, alla ditta “Falsone Gaetano Prefabbricati Srl”, con sede in Campobello di Licata, la gara d’appalto per la costruzione di 120 nuovi loculi cimiteriali modulari e precostituiti che dovrebbero risolvere il problema. Relativo all’emergenza sepolture. La ditta agrigentina ha offerto un ribasso del 36,9870 per cento, sull’importo a base di gara che era di un importo complessivo pari a 108.003,00 euro di cui 94.000,00 euro, oltre Iva per importo lavori, 2.400,00 euro per oneri di sicurezza, 1.928,00 euro per competenze tecniche, 9.640,00 per Iva e 35,00 euro per versamento all’autorità di vigilanza, come da quadro economico dettagliatamente indicato nella determinazione a contrarre. Il termine per l’esecuzione dei lavori sarà di 60 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dell’appalto che ancora non sono iniziati. “Posso assicurare la cittadinanza – aggiunge l’assessore Baiamonte – che i lavori saranno eseguiti al più presto”. (pig) Pino Grasso