La mozione di sfiducia al sindaco Patrizio Cinque da parte dell’opposizione è stata presentata perchè i consiglieri di minoranza non vogliono essere suoi complici.A sostenerlo sono stati i componenti del gruppo di opposizione in una conferenza stampa in cui hanno spiegato i contenuti del documento che sarà discusso nel corso di un consiglio comunale che dovrebbe essere convocato intorno al 13 dicembre.
Alla conferenza stampa convocata nella sala Borremans di villa Butera erano presenti i consigli comunali: Maddalena Vella, Emanuele Tornatore, Rosario Giammanco, Filippo Tripoli, Maurizio Lo Galbo, Piero Aiello, Gino D’Agati ed Emilio Finocchiaro.
Maddalena Vella ha sottolinea che “il sindaco ha fallito. Ha mostrato incapacità. Bagheria è allo sbando per colpa del sindaco. Non dimentichiamo che è stato rinvito a giudizio. Pensiamo che non è mai troppo tardi per la mozione di sfiducia”.
Hanno rincarato la dose tutti gli altri consiglieri comunali intervenuti.
Maurizio Lo Galbo ha detto che “la mozione è arrivata dopo 4 anni e mezzo di amministrazione perché il paese è in balia di se stesso. Ci sono discariche a cielo aperto. Il sindaco è antidemocratico, Non si danno seguito alle mozioni approvate in consiglio comunale come quelle sulle zone blu. E poi c’è la vicenda dell’ecomostro acquistato dal sindaco. Che credibilità ha? Manda ordinanze di demolizione e lui acquista un ecomostro? E non dimentichiamo gli atti giudiziari a suo carico. E’ al capolinea. Anche altri grillini sono stanchi.
Il cimitero è in tilt con 240 bare che aspettano la sepoltura. Manca l’acqua, per non parlare dell’illuminazione pubblica, il depuratore e le scuole che stanno cadendo a pezzi. Il sindaco è avvinghiato alla poltrona. N contrada Parisi ci sono cumuli di spazzatura enormi. Scaricano camion continuamente. Noi gli chiediamo le dimissioni”.
Rosario Giammanco ha sottolineato che le critiche sono sull’operato del sindaco Cinque.
Flippo Tripoli ha ribadito che “il vero giudizio lo esprimeranno i cittadino fra sei mesi, con le elezioni. Noi abbiamo fatto opposizione con denunce. Siamo in una situazione paradossale con il sindaco che non è rappresentato dal movimento 5 stelle ma che ha l’appoggio di giunta e consiglieri comunali. Vogliamo capire se il Movimento 5 stelle è ancora con lui. Bisogna fare chiarezza. La nostra mozione è a tutela dei veri grillini”.
Piero Aiello ha aggiunto che “la mozione vuole fare un’operazione di verità. Assistiamo al totale abbandono della città e altri 6 mesi porterebbero danni incalcolabili. Il sindaco è delegittimato. Anche la macchina amministrativa ha molti problemi. Ci sono dipendenti comunali rinviati a giudizio che sono rimasti al loro posto di lavoro. Bisogna staccare la spina 6 mesi prima”.
Gino D’Agati ha sottolineato “con quale credibilità il sindaco manda ordinanze di demolizione quando ha comprato un ecomostro? Non vogliamo essere complici. Prendiamo le distanze dal punto di vista politico e umano”.
Emilio Finocchiaro ha puntato l’attenzione sull’Amb: “in campagna elettorale si criticava la Coinres e adesso ne è stata fatta una simile. Le leggi non vengono rispettate e spero che il Comune si possa costituire parte civile nei processi”.
Infine Emanuele Tornatore ha concluso dicendo che “la mozione di sfiducia analizza 12 punti importanti fra cui l’abusivismo, i rifiuti, l’acqua l’illuminazione, il dissesto, le strisce blu, Amb, il cimitero e la programmazione. Chi verrà dopo di non dovrà comunicare da 0. La mozione di sfiducia non è un capriccio. Ci siamo distinti per un’opposizione seria. Patrizio Cinque ha venduto un sogno ma come “l’uomo delle stelle” è stata un’illusione e ha tradito gli elettori”.