L’amministrazione comunale di Bagheria ha manifestato l’interesse per l’acquisizione al patrimonio comunale, di alcuni beni confiscati alla mafia.
Si tratta di due fabbricati e 3 terreni.
I primi beni richiesti sono stati definitivamente confiscati il 15 gennaio 2013.
Si tratta di un fondo rustico, in contrada Moteleprino, per 4323 metri quadrati, un altro terreno in contrada Sant’Isidoro per 2.300 metri quadrati, e un fabbricato un corso Baldassare Scaduto, consistente in un piano cantinato, piano terra e piano primo, su una superficie di circa 150 metri quadrati.
Il fabbricato, secondo le intenzioni del Comune, potrebbe essere destinato per il soddisfacimento temporaneo dell’emergenza abitativa.
Mentre il primo terreno potrebbe essere destinato ad attrezzatura sportiva.
Chiesti anche un fabbricato in via Sofocle, alle spalle di villa Valguarnera, di proprietà di Gino Di Salvo, composto da un piano cantinato, un piano terra, primo piano e secondo piano, su una superficie di circa 150 metri quadrati e un terreno di circa 540 metri quadrati. I beni sono stati definitivamente confiscati il 16 aprile 2009.
Anche questo fabbricato potrebbe essere utilizzato per il soddisfacimento temporaneo dell’emergenza abitativa.
La richiesta sarà inoltrata all’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.