Ha destato tanta indignazione il furto commesso la scorsa notte ai danni della chiesa madre.
I ladri hanno portato via 5 calici, 3 ostensori, alcuni pissidi, triboli, ampolle, tutti in argento, alcuni risalenti al 1700 e altri dell’inizio del 900. Rubato anche un televisore di 55 pollici che era stato donato al parroco dai ragazzi del gruppo scout nei mesi scorsi. Sono state anche forzate e svuotate le cassette per le offerte poste davanti alle statue sacre.
I ladri hanno razziato l’altare principale. Una sola eccezione: la nicchia che contiene il simulacro di San Giuseppe. La statua, che contiene degli arredi sacri, è stata risparmiata.
Alcuni degli arredi trafugati risalgono alla nascita della chiesa che risale all’inizio del 1700 ad opera del principe Giuseppe Branciforti, fondatore della prima villa nata a Bagheria nel 1658.
I pezzi rubati sono riprodotti in un volume che è stato pubblicato negli scorsi anni.
Per aiutare gli inquirenti a recuperare i pezzi rubati pubblichiamo le foto di alcuni dei pezzi rubati tratti dal volume che li raffigura.