In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il gruppo consiliare del M5S di Bagheria, ha presentato una mozione per impegnare l’amministrazione comunale ad apporre la targa con il numero antiviolenza sulle panchine rosse presenti sul territorio baghere.
“Tale richiesta -si legge in una nota-, in continuità con le attività del Governo Nazionale, che promuove il progetto «panchine rosse», che è stato vincitore del bando indetto nel 2017 dal Ministero delle Pari Opportunità, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza contro le donne, e consiste nel dipingere di rosso alcune panchine dislocate nei parchi e nelle vie delle città e delle periferie d’Italia in ricordo delle donne vittime di femminicidio. Tutte le panchine riportano il numero nazionale antiviolenza 1522 perché, oltre che un momento di riflessione, vogliono essere uno strumento utile per indicare, a chi ne avesse bisogno, come iniziare un percorso di fuoriuscita dalla violenza.”
“Tale richiesta -si legge in una nota-, in continuità con le attività del Governo Nazionale, che promuove il progetto «panchine rosse», che è stato vincitore del bando indetto nel 2017 dal Ministero delle Pari Opportunità, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza contro le donne, e consiste nel dipingere di rosso alcune panchine dislocate nei parchi e nelle vie delle città e delle periferie d’Italia in ricordo delle donne vittime di femminicidio. Tutte le panchine riportano il numero nazionale antiviolenza 1522 perché, oltre che un momento di riflessione, vogliono essere uno strumento utile per indicare, a chi ne avesse bisogno, come iniziare un percorso di fuoriuscita dalla violenza.”
“Per questi motivi chiediamo che la targa con il numero antiviolenza -dichiarano i consigliere Chiello Giuseppina e Vincenzo Bellante- venga apposta sulle panchine presenti sul territorio bagherese. Che questo gesto possa essere di ulteriore auspicio contro tutte le violenze nei confronti delle donne”.