Con un comunicato stampa, il Pd di Bagheria sottolinea che il dissesto poteva essere evitato, dopo il confronto che i vertici del partito hanno ha avuto mercoledì scorso con i membri dell’OSL (organo straordinario di liquidazione).
“La verità sta venendo a galla -si legge nella nota- I debiti accertati del Comune alla fine sono solo 23,5 milioni di euro (e non 66 come il M5S ripete da un mese), che scenderebbero addirittura a 15 attivando la procedura semplificata sul dissesto. Di questi, 5 milioni sarebbero già impegnati sul bilancio comunale, 3 li copre la Regione con un contributo ad hoc, da 1 a 2 lo Stato, oltre i 2 milioni di fondo cassa già disponibili, altri 2 milioni dovrebbero arrivare da sentenze favorevoli (Aiello). La parte residua del debito da coprire sarebbe veramente poca cosa, anche perchè i crediti complessivi accertati sono addirittura 38 milioni.
Ma come Pd, chiediamo ulteriore chiarezza e proprio ieri abbiamo fatto una richiesta agli atti per conoscere tutti i dati dettagliati, forniti dall’OSL. Di certo buona parte del debito viene dagli espropri e dal contenzioso Amia risalente agli anni ’90, e anche il debito Coinres sarebbe molto ridimensionato.”
Il Pd quindi contesta il disastro economico, di cui il Pd secondo il M5S sarebbe l’unico responsabile.
“I numeri ci dicono altro: che il dissesto era evitabile e che con un serio piano di riequilibrio i conti potevano rimettersi a posto. Ci chiediamo, oggi, alla luce delle risultanze dell’OSL a chi ha giovato soffiare sul fuoco del dissesto e raccontare una storia che era tutta una balla. Non certo alla città.”