Il sindaco Patrizio Cinque si autosospende dal Movimento 5 stelle, dopo l’inchiesta della Procura che lo vede indagato, insieme ad altre 22 persone, fra amministratori, imprenditori e dipendenti comunali.La comunicazione dell’autosospensione è arrivata nel corso del consiglio comunale. Il primo cittadino quindi resta al suo posto.
«Desidero rassicurare i bagheresi: l’attività istituzionale e amministrativa continuerà con maggior vigore e impegno per il bene della comunità -dice Patrizio Cinque- ho piena fiducia nella magistratura, risponderò alle accuse e spiegherò tutto, anche a Voi, ma ogni cosa va fatta a suo tempo.”
Il sindaco Cinque ha anche chiesto solidarietà nei confronti dei dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta: “non è stato bello vedere i dipendenti piangere per quello che sta succedendo. Abbiamo fiducia in loro e non credo che abbiamo nuociuto all’Ente.”
Sull’argomento è intervenuto Daniele Vella del Pd “Patrizio Cinque non prenda in giro i cittadini. L’autosospensione dal M5S dimostra come il suo interesse non sia il bene della città di Bagheria, ma esclusivamente quello del partito che rappresenta. Il sindaco ha la testa rivolta a salvaguardare l’immagine del proprio partito in vista delle prossime elezioni regionali e non alle esigenze di una città che ha bisogno di essere amministrata”.