di Pino Grasso
Il sindaco Patrizio Cinque rispedisce al mittente le accuse sui fondi relativi alla rinuncia delle indennità del sindaco e degli altri amministratori del gruppo “Aquilone -Insieme per Bagheria” e del responsabile Gino Di Stefano.Il gruppo con una nota aveva sottolineato che il 30 per cento inizialmente rinunciato è stato recentemente liquidato per un ammontare complessivo di 173.676,10 euro.
“In riferimento a quanto affermato -sottolinea il primo cittadino- l’ex assessore alle aree artigianali finge di non saper leggere. Ricordiamo a tutti che abbiamo fatto scegliere ai cittadini i progetti da realizzare con i soldi a cui noi abbiamo rinunciato e che questi soldi verranno versati dai componenti del Movimento 5 stelle verso l’associazione costituita per realizzare il progetto “Bagheria Cambia”. Lo scorso mese di ottobre l’amministrazione comunale organizzò a Palazzo Cutò, la manifestazione “Restitution day” in cui i cittadini vennero chiamati a proporre progetti per impiegare i soldi trattenuti ad Assessori e a Consiglieri quale atto nobile di restituzione alla collettività. Di Stefano parla di ipocrisia nel fare promesse dalla sola valenza propagandistica”.
Il sindaco tende a ribadire che i progetti verranno realizzati. “Come si evince dalla determina di liquidazione (che non è un mandato di pagamento, ma spiegarlo all’ex assessore sarebbe troppo) – aggiunge il sindaco – la richiesta è fatta proprio al fine di ottenere i soldi che verranno versati per i progetti di Bagheria scelti dai cittadini. Dobbiamo attendere i tempi di pagamento del Comune ma come promesso i progetti verranno realizzati”.
nella foto la manifestazione “Restition day”