Nel sito dell’Ars è stato pubblicato il resoconto della Prima Commissione di giorno 15 gennaio, sui contrattisti del Comune.
All’audizione erano presenti oltre al sindaco patrizio Cinque, anche i rappresentanti della Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica.
Si è parlato delle problematiche concernenti i lavoratori precari utilizzati dai comuni in situazione di dissesto finanziario.
Sull’argomento io consigliere comunale di Forza Italia Maurizio Lo Galbo ha detto: “per fortuna la verità viene sempre a galla E’ unanime il parere espresso dalle personalità intervenute: nessuna approvazione al percorso intrapreso dal sindaco Patrizio Cinque.
Significative in tal senso le parole della Dott.ssa Corsello – Dirigente Generale del dipartimento regionale del lavoro.”
Di seguito il testo del Sommario Presidenza del Presidente Cracolici
La seduta inizia alle ore 11,45
IL PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno, recante Audizione dei rappresentanti della Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica in merito alle problematiche concernenti i lavoratori precari utilizzati dai comuni in situazione di dissesto finanziario. . Illustra le finalità dell’audizione, diretta a consentire un confronto tra l’amministrazione regionale, gli enti locali ed i rappresentanti sindacali in merito alla situazione dei precari dei comuni in situazione di dissesto finanziario. In particolare, precisa che il problema riguarda l’applicazione della norma, recentemente approvata, che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2015 dei contratti dei lavoratori precari. Nel comune di Bagheria l’amministrazione ad oggi non ha deliberato la prosecuzione dei rapporti di lavoro, in considerazione del rischio di una responsabilità connessa all’applicazione di una norma regionale non conforme all’ordinamento contabile nazionale, tenuto conto che a livello statale non è stata espressamente prevista la possibilità di proroga per i comuni in dissesto.
Osserva che, attualmente, esiste una norma regionale vigente ed applicabile, fermo restando la facoltà del Consiglio dei Ministri di impugnativa innanzi alla Corte Costituzionale, nel caso di ritenuto contrasto con i principi costituzionali. Suggerisce, pertanto, all’amministrazione comunale di adottare la deliberazione di proroga ed invita l’amministrazione regionale ad emanare una circolare esplicativa per agevolare l’applicazione della norma a tutti i comuni.
Il dott. Cinque, sindaco di Bagheria, ritiene che la norma regionale non sia incostituzionale, piuttosto sottolinea che la Regione avrebbe potuto intervenire diversamente per consentire la proroga nei comuni in situazione di dissesto. Riferisce che il Ministero, su specifica richiesta del comune precedentemente all’approvazione della norma, ha espresso una valutazione negativa sulla possibilità di proroga. Il contributo della Regione non è sufficiente a coprire neanche il 50 per cento della spesa per i contratti e, pertanto, un’eventuale deliberazione deve essere sottoposta al parere ministeriale, come previsto dalla normativa statale. Sottolinea che la questione deve essere affrontata sul piano giuridico- amministrativo, considerato che la tutela dei lavoratori è un obiettivo di tutti gli amministratori. Una diversa soluzione comporterebbe una violazione della normativa e la connessa responsabilità nonché un abuso d’ufficio.
IL PRESIDENTE osserva che la Regione ha esercitato la propria competenza sulla materia, approvando un’apposita norma la cui applicazione è rimessa alla volontà dei comuni.
Il dott. Morale, dirigente generale del dipartimento regionale delle autonomie locali, evidenzia anzitutto che la norma regionale non può derogare alla normativa contabile nazionale, in particolare all’articolo 259 del decreto legislativo n. 267 del 2000, recante il Testo unico degli enti locali. La Regione è intervenuta, ridefinendo l’ambito delle spese di personale e prevedendo una contribuzione finalizzata, nel rispetto della disciplina statale. La Regione ha anche valutato la possibilità di intervenire ai sensi del comma 10 del medesimo articolo 259 del TUEL ma tale intervento non è compatibile con l’attuale situazione del bilancio regionale.
Il sig. Abbinanti, rappresentante della Cgil Funzione pubblica, condivide l’impostazione della problematica delineata dal Presidente, ritenendo che la norma approvata dall’Assemblea regionale nell’esercizio della propria competenza debba essere applicata dai comuni. La vicenda, pertanto, va affrontata e risolta sul piano politico.
La dott.ssa Corsello, dirigente generale del dipartimento regionale del lavoro, precisa che la normativa nazionale pone limitazioni ai comuni che non abbiano rispettato il patto di stabilità, prevedendo la possibilità di proroga dei contratti al 2015 invece che al 2016, senza alcun riferimento agli enti in dissesto. La norma regionale è, dunque, pienamente applicabile.
L’onorevole SIRAGUSA sostiene che la proroga non sia attuabile, anche perché il contributo della Regione non è sufficiente a garantire interamente i contratti. Ritiene che la soluzione adottata del comune di Bagheria, cioè una delibera condizionata al parere ministeriale, sia quella più opportuna ed in linea con il quadro normativo. Sollecita l’emanazione di una circolare da parte dell’assessorato.
Il sig. Basile, segretario provinciale della Cisl Funzione pubblica, ritiene che il comune di Bagheria non possa disattendere le norme regionali, che costituiscono un completamento della disciplina nazionale.
IL PRESIDENTE ribadisce l’esigenza di un atto formale che fornisca i necessari chiarimenti sul quadro giuridico d riferimenti in materia di proroghe dei contratti dei lavoratori precari degli enti locali.
Il sig. Benigno, segretario della Uil Federazione poteri locali Sicilia e Palermo, invita il comune ad avviare le proroghe, anche solo in relazione alla quota a carico della Regione.
Il dott. Cinque, sindaco di Bagheria, chiarisce che il comune ha adottato una delibera di proroga vincolata al parere positivo del Ministero.
IL PRESIDENTE ritiene che i comuni possano immediatamente provvedere alla proroga per la quota di competenza della Regione mentre per la quota a carico dei comuni è necessario attendere il parere ministeriale.
Il dott. Cinque, sindaco di Bagheria, chiarisce che il comune ha già avviato un’interlocuzione con il Ministero per procedere alla proroga dei contratti, limitatamente alla quota finanziata dal comune, mentre per la quota finanziata dalla Regione occorre comunque attendere la pubblicazione della legge regionale.
Il sig. Sanfratello, rappresentante della Cgil Funzione pubblica di Palermo, riferisce che i lavoratori hanno già subito una decurtazione del monte ore dei contratti, in relazione al periodo 1 dicembre – 31 dicembre 2014 e non saranno disposti ad un’ulteriore sacrificio.
Il PRESIDENTE, non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta.
La seduta termina alle ore 13,40.