Bagno di folla all’apertura ufficiale della candidatura a sindaco di Filippo Tripoli, in vista delle elezioni comunali dell’8 e del 9 giugno prossimi.
In una sala piena al cinema Excelsior, sono state presentate le sette liste che sostengono il sindaco uscente.
E’ stato Emanuele Tornatore, a fare da presentatore. La manifestazione si è aperta con un minuto di silenzio in memoria dei 5 operai morti sul lavoro a Casteldaccia.
Nel corso dell’evento sono state presentate le liste: “Libertà”, “Uniamo Bagheria noi ci siamo”, “Base Bagheria”, “Si cambia”, “Bagheria città aperta”, “Bagheria al centro” e “Bagheria popolare”.
Sul palco si sono alternati i presentatori delle liste fra cui ex amministratori noti come: Biagio Sciortino, Bartolo Di Salvo, Mimmo Di Stefano, che hanno snocciolato i componenti delle liste.
Poi è stata la volta di Filippo Tripoli, preceduto da un video con quello fatto negli ultimi 5 anni.
Lui visibilmente emozionato ha parlato di programmi e progetti.
“Per me è stato un onore servire la mia citta -ha esordito- Abbiamo passato un periodo brutto come la pandemia. Adesso vogliamo guardare in faccia le donne e gli uomini. Non possiamo offrire posti di lavori. Possiamo creare le condizioni per nuovi posti di lavori. In questi 5 anni ho detto molti no. Dobbiamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di vivere a Bagheria e non dovere dire grazie a nessuno.
Dobbiamo puntare sulla realizzazione dell’area artigianale e aumentare i servizi.
Vi chiediamo il voto per cambiare questa città. Bagheria deve essere una città per l’uomo.
Leggete il nostro programma e se lo ritenete opportuno votateci.”
Ha anche chiamato sul palco i componenti della giunta: Giusy Chiello, Francesco Gurrado, Provvidenza Tripoli, Daniele Vella, Giuseppe Tripoli, Andrea Sciortino.
Ha poi parlato della lotta alla mafia: “Negli anni 90 si negava la mafia. Noi dobbiamo cambiare la mentalità. I diritti si devono pretendere e non sono favori.”
Filippo Tripoli ha anche nominato i 4 assessori, come previsto dalla legge: E sono: Antonella Insinga, Biagio Sciortino, Vincenzo Mineo e Marino Domino.
