di Martino Grasso
Bagheria ha un nuovo punto antiracket. La consegna ufficiale è avvenuta questo pomeriggio. Il centro sorge in un bene confiscato a Francesco Bruno, in via Massimo D’Azeglio.
Per l’amministrazione comunale c’erano il sindaco Patrizio Cinque e gli assessori Alessandro Tomasello, Fabio Atanasio e Maria Laura Maggiore.
Il centro sarà gestito dall’associazione LiberoFuturo Bagheria/Valle Eleuterio, assegnataria mediante bando pubblico.
Per l’associazione erano presenti il responsabile di Palermo, Enrico Colajanni e il responsabile di Bagheria Gianfranco Rappa. Presenti anche alcuni imprenditori locali.
L’immobile verrà utilizzato quale punto di informazioni e sostegno antiracket per gli imprenditori dell’intero comprensorio bagherese. Tra le attività previste e offerte dall’associazione LiberoFuturo azioni di promozione delle denunce, realizzazione del Consumo critico e promozione della cultura della legalità nelle scuole.
Colajanni ha sottolineato che si avvieranno anche campagne informative nelle scuole: “sarà ovviamente aperta alle ditte e imprese che vorranno dei consigli e dei suggerimenti. A Bagheria per fortuna si è infranto un muro (riferendosi alla collaborazione di 36 imprese nei mesi corsi) e questo è un passo avanti”.
Il sindaco Patrizio Cinque ha ringraziato l’associazione “LiberoFuturo” e ha sottolineato l’importanza di restituire alla collettività un bene confiscato.
“Sarà un presidio di legalità e antimafia per la città non solo per gli imprenditori – ha sottolineato- un simbolo ma anche un appoggio per quanti intendono lavorare seguendo le regole, rispettando le norme senza rischiare di cadere sotto il gioco di usura e racket, prevenendo ogni possibile interferenza di organizzazioni malavitose e soprattutto in stretto contatto con le Forze dell’Ordine e della Magistratura ed il rapporto costante con l’istituzione comunale”.
L’apertura ufficiale è prevista nei prossimi giorni di febbraio.