Sarà aperto ufficialmente il 19 Marzo lo sportello migranti “Terraferma”.
L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di un incontro svoltosi nei locali del Bocs, in via Piersanti Mattarella.Lo sportello accoglierà le persone immigrate, provenienti da tutti i paesi e appartenenti a qualsiasi status giuridico. L’iniziativa sarà finalizzata prevalentemente all’ascolto e all’incontro; si promuove infatti la libera comunicazione e l’interazione con tutti coloro i quali necessitano di un supporto e saranno, altresì, organizzate attività di orientamento e consulenza per i servizi delle principali istituzioni, scolastiche, sanitarie e giuridiche.
L’iniziativa per l’avvio dello sportello è sostenuta da una comunità di volontari e attivisti e patrocinata dal circolo ARCI Bocs, sito in via Piersanti Mattarella, luogo dello sportello, dal comitato di cittadinanza sociale BARCA, dalla Caritas cittadina di Bagheria e dall’associazione Borderline Sicilia.
L’associazione ARCI punta all’aggregazione di gente per offrire un valore aggiunto sempre più incisivo nel corso del tempo. L’avvio sarà inoltre promosso dal comitato solidale BARCA, un gruppo eterogeneo che porta avanti l’idea di una politica intesa come bene comune del territorio in cui opera. Lo scopo è quello di avere sott’occhio tutti i servizi offerti dalla città, a partire dall’ASP, per poterne usufruire al meglio garantendo così il benestare comune e avviando collaborazioni con tutti coloro i quali hanno interessi analoghi.
Presso la sede del Bocs si è tenuto l’incontro durante il quale sono stati messi in luce gli obiettivi che lo sportello si propone di raggiungere e sono intervenuti alcune figure che hanno a loro modo dato il contributo per favorire questa importante iniziativa. La discussione è stata introdotto da Elio Tosi responsabile dello sportello “Terraferma”-
Domenico Guarino, missionario che ha operato per 22 anni in America Latina, citando “I racconti del vecchio Antonio”, ha sostenuto di alzare gli occhi e farsi carico della realtà, vivendo così il principio di responsabilità cui ogni cittadino dovrebbe avere.
“La falsa politica -ha affermato Domenico- non va eliminata, ma sostituita, questo sportello è quindi un’esperienza politica con la p maiuscola.”
Tra gli altri intervenuti, anche Anna Staropoli, membro dell’Istituto di formazione “Pedro Arrupe” di Palermo, la quale ha parlato della costruzione collettiva di una visione a partire proprio dalla vulnerabilità e dal dialogo, dal confronto con l’altro. La sociologa, citando un passo di Hannah Arendt, ha dichiarato che “le ferite pubbliche bruciano quanto quelle individuali, pertanto c’è bisogno di creatività per poter andare avanti e speravo in un progresso etico, politico e soprattutto culturale.”