“Siamo sgomenti e preoccupati dalla deriva educativa e dal degrado sociale che investono in pieno il nostro Paese e che ci spingono a riflettere sulle responsabilità che ognuno di noi ha all’interno di una comunità. La Scuola si sforza di educare i giovani all’empatia, alla consapevole gestione delle proprie emozioni, al rispetto della diversità e della fragilità.”
A sostenerlo è la dirigente del liceo Classico “Scaduto” Carmela Tripoli, sull’aggressione subita ieri da un docente nei pressi della scuola.
“Ci impegniamo, con tutte le nostre forze, per formare persone che siano capaci di adottare comportamenti equilibrati e di costruire relazioni positive ma spesso siamo soli e il nostro lavoro viene vanificato dall’assenza delle altre agenzie educative e dal conseguente vuoto culturale che divora le menti dei nostri ragazzi. C’è in atto un temibile processo di delega e di deresponsabilizzazione che sta creando uomini e donne incapaci di sentire la sofferenza degli altri, personalità violente ed egocentriche, avvezze a comportamenti socialmente inaccettabili. Ognuno di noi affermi il proprio ruolo educativo, corra il rischio di dire “no” , si impegni ad educare i giovani a gestire le proprie emozioni di fronte al fallimento o ad un diniego e si guardi alla Scuola come al miglior alleato che si possa avere per far crescere figli emotivamente, culturalmente e socialmente sani.”