Avviati gli atti per evitare ufficialmente il dissesto finanziario.
La Giunta comunale, infatti, ha approvato 5 delibere che saranno sottoposte al consiglio comunale per alcuni atti che eviteranno il fallimento dell’Ente.
I provvedimenti sono relativi all’aumento di una serie di aliquote e tariffe. Aumenteranno l‘Irpef, la Tosap e l’Imu.
Le delibere contenenti le proposte di aumento sono successive alla deliberazione di consiglio comunale del 14 marzo con la quale il Consiglio comunale aveva approvato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.
“Sono atti propedeutici al piano di rientro, sono indispensabili per evitare il dissesto doverosi ma necessari -dice 0 il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo– Ci aspettano un paio di anni di sacrifici, ma non c’è altra strada al dissesto che avrebbe causato danni anche più gravi.”
Nel documento si affermava che il decreto legge ha introdotto la nuova procedura per il risanamento degli Enti Locali prevedendo per i comuni per i quali sussistono squilibri strutturali di bilancio, tali da provocare dissesto, di attivare una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale attivata con una deliberazione di Consiglio comunale trasmessa alla Corte dei Conti.
Al fine di assicurare il riequilibrio finanziario, per tutto il periodo di durata del piano, l’ente potrà anche procedere all’assunzione di mutui per la copertura di debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga, nonché accedere al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità, a condizione che si sia avvalso della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista, che provveda alla alienazione dei beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell’ente e che provveda infine alla rideterminazione della dotazione organica.
In altre parole affinché il piano di risanamento possa andare a buon fine e si possa evitare il dissesto il Consiglio comunale ha deliberato e dato mandato alla Giunta di dover procedere alla stesura di un piano di rientro che preveda quali atti propedeutici per l’accesso al fondo di rotazione le delibere di aumento nella misura massima delle imposte e tasse comunali.
Si propone di aumentare l’aliquota dell’ addizionale comunale all’Irpef per l’anno 2013 alla percentuale massima dello 0,80 % consentita dalla normativa; l’aumento delle tariffe della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, sia per quanto riguarda aree permanenti che per quelle temporanee, nella misura massima consentita nella misura del 36% per la Tosap Permanente e apparecchi automatici, del 43% per i distributori di carburanti e sottosuolo e del 67% per la Tosap Temporanea; l’aumento delle tariffe della imposta comunale sulla pubblicità e le pubbliche affissioni, nella misura massima consentita dal decreto legislativo, nella misura del 40% per la pubblicità permanente/temporanea e nella misura del 30% sulle affissioni, e di approvare la tassa comunale sui rifiuti – anticipazione versamenti nelle more delle formale istituzione della TARESper un importo complessivo di 10.039.768,50 euro dovuto a titolo TARES per l’anno 2013 e di disporre che la quarta rata di versamento avente scadenza 30 dicembre 2013, sia per le utenze non domestiche sia per le utenze domestiche, sarà effettuato a titolo di conguaglio a seguito dell’approvazione delle tariffe stabilite per l’anno 2013 ai sensi del decreto “Salva Italia” e comprenderà la maggiorazione di 0,30 euro a mq.
Per i servizi indivisibili la Giunta propone, relativamente alle aliquote dell’IMU per l’abitazione principale e relative pertinenze lo 0,60 % per i fabbricati rurali ad uso strumentale, lo 0.20% e per tutti gli altri immobili 1,06 %.