Operazione contro il lavoro in nero.
La Guardia di Finanza di Bagheria, questa mattina, ha fatto un’ispezione in un cantiere edile (non sono state fornite particolari in merito all’ubicazione del cantiere) dove stavano lavorando 13 operai.
Quando sono piombati i finanzieri, la maggiorparte dei muratori avrebbe cercato di allontanarsi, ma sono stati bloccati dalla Guardia di Finanza.
Secondo il resoconto dei finanzieri, il responsabile del cantiere, un sessantenne, ha ammesso che solo un operaio su tredici era stato assunto formalmente.
L’uomo, secondo il comunicato diffuso dalle fiamme gialle, avrebbe dovuto pagare una multa di 1.500 euro per ogni lavoratore irregolare, ai quali vanno aggiunti 38 euro per ogni giornata lavorativa in nero accertata, oltre a 250 euro per ogni singola omessa sottoscrizione di un contratto. La cifra sarebbe raddoppiata se la multa non fosse stata pagata entro 15 giorni. Per evitare ulteriori aggravi, il responsabile del cantiere ha versato all’erario oltre 23 mila euro e messo in regola tutti i dipendenti.
In caso contrario rischiava anche il blocco dei lavori nel cantiere.