Sabato 30 novembre, alle ore 10:00, presso l’immobile confiscato di via Papa Giovanni n. 26, sede del comando di Polizia Locale, si terrà una cerimonia ufficiale per intitolare l’edificio al giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 ad Agrigento, all’età di 38 anni.
La giornata si aprirà con un momento di riflessione comunitaria dal titolo “Credenti e credibili“, durante il quale interverranno diverse autorità religiose e civili, tra cui don Giovanni Basile, Padre Stefano Cecchin, Emanuele Tornatore assessore alle politiche sociali, giovanili e della Famiglia e Provvidenza Tripoli avvocata e consigliera comunale.
Alle ore 12:00 si terrà la cerimonia ufficiale di intitolazione, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, del mondo della scuola, dell’associazionismo e dei cittadini.
“Con questa intitolazione, Bagheria rende omaggio a un simbolo della lotta alla mafia e della difesa dello Stato di diritto. Rosario Livatino è stato un esempio di integrità e coraggio, e la sua figura rappresenta un faro per tutti noi. Intitolare a lui il Comando di Polizia Locale significa affidare ai nostri agenti un compito preciso: essere custodi della legalità e difensori dei valori che hanno ispirato la vita del Giudice. Vogliamo che le nuove generazioni conoscano la storia di Livatino e traggano ispirazione dal suo esempio, per costruire un futuro migliore per la nostra comunità.”