Sulla vicenda dei pini tagliati nella piazza Leonardo Da Vinci, interviene l’agronomo comunale Giovanni Sorci che oltre a fare chiarezza, risponde anche a quanto sostenuto dall’agronomo Fabrizio Parisi.
“Innanzitutto L’albero caduto non aveva radici marce: sono riscontrabili solamente tessuti necrotizzati e cicatrizzati dovuti ai tagli delle radici superficiali effettuate precedentemente;
L’albero caduto valutato nella chioma non presentava segno alcuno di decadimento o di parziale secchezza o ingiallimento che potesse far ritenere sofferente o con ridotta vigoria la pianta stessa;
Anche l’albero caduto presentava cerchi legnosi concentrici e non presenta cerchi disomogenei, ma nonostante ciò il fusto si è spezzato all’altezza del colletto e la ceppaia era impregnata di resina ed emanava un intenso profumo, caratteristico di una pianta in ottima salute;
Nei pini tagliati non sono presenti radici superficiali e non potrebbero essercene perché nelle pinacee le radici superficiali, ancorché siano state tagliate non si ricostituiscono;
Il dottor Parisi non ha valutato alcuni elementi che sono chiaramente e in modo evidente emersi nel corso delle verifiche effettuate in ordine alla stabilità e che sono riportate nella relazione che ho presentato all’Amministrazione;
L’Amministrazione ha già programmato che, nel più breve tempo possibile nella piazza Leonardo da Vinci saranno piantumate piante più adatte e con le radici.
Infine senza volere polemizzare, si deve considerare che il sito interessato è frequentato giornalmente da centinaia di bambini e genitori e adesso che non c’è più il pericolo che gli alberi possano cadere, è facile giocare facile.”