Un gruppo di alunni della scuola Cirincione, ha scritto una lettera e inviata alla preside Vittoria Casa. Raccoglie le emozioni di alcuni di loro, dopo il rientro nelle aule, ad un anno dall’incidente in cui 3 alunni rimasero, per fortuna, solo lievemente feriti, per il crollo di una parte dell’intonaco dal soffitto di una classe. Dopo il crollo i bambini furono costretti ai doppi turni in altre scuole. Ad un anno, sono tutti rientrati nelle rispettive classi.
“Carissima Preside, Vittoria Casa -scrivono i bambini- all’inizio fu il Caos, lo sgomento, i pianti, lo smarrimento di tante madri, che si chiedevano – E ora, come faremo? Sembravamo dei poveri Ebrei che lasciavano una Gerusalemme sconsolata. Eppure ci siamo messi in cammino. Non è stato facile. E’ stata dura sentirsi ospiti delle scuole che ci hanno ospitato, essere in cerca di un appoggio e fare i doppi turni. C’è chi in questo cammino ha ceduto al caos, al potere mediatico delle bugie che volevano danneggiare solo l’immagine della scuola, definendola come una bomba ad orologeria.”
I bambini continuano a parlare soprattutto delle loro emozioni.
“Rabbia, tristezza non erano sensazioni ideali per superare l’ ostacolo. Ci sono voluti pazienza, onestà, comprensione, lavoro di squadra, solo così si poteva arrivare al grande giorno. E noi abbiamo avuto pazienza, comprensione e spirito di squadra. Ci siamo sorretti a vicenda, anche se abbiamo avuto lo stesso paura di non rivedere più i nostri banchi, la nostra aula così piena dei nostri lavori e di tanti bei ricordi, il nostro giardino. Ma non ci siamo scoraggiati, nè arresi abbiamo combattuto con i fatti per difendere la nostra scuola e non farla sembrare un mostro. Ci siamo stretti alle maestre che non ci hanno abbandonato un solo istante. Mesi e mesi di aspettare, informazioni e voci strampalate e contrarie che si rincorrevano attraverso WhatsApp i telefoni.”
Viene anche descritto il momento del rientro nelle aule.
“Abbiamo combattuto fino all’ultimo contro l’ansia per il rientro a scuola e finalmente è scoppiata la grande bomba: il gran giorno è arrivato. Di nuovo insieme davanti la nostra scuola: Benvenuti per la seconda volta al Cirincione. Quando siamo entrati abbiamo provato la stessa gioia del primo giorno di scuola. Emozionati ci siamo guardati, chiedendoci perché e se qualcosa era cambiato rispetto all’anno scorso. -Forse siamo più grandi e la nostra aula è un’altra, abbiamo pensato per giustificare la nostra emozione o forse è la pioggia che ci fa vedere le cose in modo diverso. Sorridiamo mentre ci abbracciamo e scriviamo questa lettera e ci rendiamo conto che forse non è cambiato nulla e in fondo siamo ancora bambini per capire che siamo in un mondo più grande di noi. Ma una cosa l’abbiamo capita bene e ci è chiara: non bisogna mai arrendersi , bisogna fare squadra per ottenere dei risultati. Grazie allora a chi ha lavorato per noi per una scuola più bella e sicura. Grazie a chi ci ha aiutato a ritornare a scuola e a riprenderci la serenità che tutti meritiamo. Grazie a chi ci ha fatto capire che le sfide giuste si possono vincere Gli irriducibili alunni della 5 A che amano ancora sognare un mondo più bello e più giusto.“