Il centro per l’impiego di Bagheria (ex collocamento), si è trasferito a Palermo, negli uffici di via Settembrini.
La decisione è stata presa dalla dirigenza generale, visti i problemi di connessione che c’erano nei locali dell’Anfe di via Bagnera.
Per un solo giorno i dipendenti si erano spostati a Palazzo Cutò, su disposizione del sindaco di Bagheria, ma dal 2 gennaio sono a Palermo.
“Siamo stati costretti a trasferirci a Palermo -dice il dirigente Giovanni Lo Giudice– perchè nei locali dell’Anfe non c’era la connessione e i cassintegrati rischiavano di perdere dei soldi. Questa situazione però sta creando malcontento e speriamo che si possa risolvere nel più breve tempo possibile, con l’individuazione da parte dei comuni di una sede più vicina”.
I problemi per il centro per l’impiego sono iniziati il 7 novembre dello scorso anno quando una parte del soffitto è crollata, nei locali di via Consolare. Il crollo solo per un caso fortuito non provocò danni alle persone, visto che la dipendente che occupava l’ufficio si era allontanata da qualche minuti. Un grosso pezzo di calcinacci rovinò sulla sua scrivania distruggendo anche il computer.
Il successivo sopralluogo dei tecnici comunali verificò l’impraticabilità di 5 stanze.
Gli uffici vennero spostati presso i locali del centro di formazione dell’Anfe in via Bagnera.
Ma anche in questi locali i problemi non si sono risolti, visto che erano inadeguati. Alla fine dello scorso anno anno la mancanza di linea telefonica ha di fatto paralizzato l’attività dell’ufficio.
Nel frattempo si sono susseguite alcune riunioni fra i vertici dei comuni di Bagheria, Santa Flavia, Altavilla Milicia, Ficarazzi, Casteldaccia e Villabate, i cui lavoratori fanno riferimento al centro per l’impiego di Bagheria.
Ma non è stato possibile individuare dei locali idonei.
Da qui la decisione di spostare gli uffici a Palermo, anche se questo provoca notevoli problemi all’utenza che per qualunque evenienza è costretta a recarsi a Palermo.