Quattro condanne e tre assoluzioni nel processo scaturito dall’operazione Reset 2 ai clan mafiosi di Bagheria che si è svolto davanti alla quarta sezione del Tribunale di Palermo.Condannato a 18 anni Pietro Flamia, 14 anni (il pm ne aveva chiesti 20) per Carmelo Bartolone, ritenuto capomafia della cosca bagherese, 8 anni per Luigi Di Salvo, 3 anni e mezzo per Alessandro Vega.
Sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione. Assolti Rosario La Mantia, Antonio Lepre e Gioacchino Di Bella (per lui il pm Francesca Mazzocco aveva chiesto l’assoluzione).
Altri 16 hanno scelto il rito abbreviato e 5 sono stati condannati in primo grado. In entrambi i processi si sono costituiti parte civile i Comuni di Bagheria, Altavilla Milicia, Ficarazzi, Santa Flavia, il centro studi Pio La Torre, Confindustria di Palermo, Addiopizzo, Confcommercio e Confesercenti.