Quali e dove sono le discariche abusive a Bagheria?
Da alcuni giorni è possibile sapere con certezza il numero e la collocazione delle discariche di rifiuti.
E’ stato realizzato infatti un database di immagini e di dati per monitorare la situazione delle discariche abusive di Bagheria.
In questo modo si potrà conservare e tenere sempre aggiornata la situazione così da non essere affidati soltanto alla memoria umana.
A realizzarla è stata una giovane tirocinante, Giuliana Calabrese, 26 anni, che ha realizzato questo importante lavoro grazie ad un tirocinio presso l’Amb, la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Giuliana Calabrese laureanda magistrale in Ingegneria e tecnologie innovative per l’ambiente all’Università di Palermo, ha avuto come tutor aziendale Maria Albanese, tutor universitario l’ingegnere Gaspare Viviani.
Lo studio ha potuto individuare 7 discariche attive e 5 discariche bonificate.
Le discariche attive sorgono: Strada Provinciale dell’Eleuterio per 300 metri, Strada Provinciale 127 per 200 metri, Comunale Eleuterio (al di sotto del ponte della A19 Palermo – Catania) per 400 metri, Comunale Dolce Impoverile per 1,3 chilometri, Viale Sant’Isidoro e Strada Vicinale III Marino per 1,10 chilometri, Strada Comunale Serradifalco – Angiò per 120 metri, Via Amalfitano Santa Caterina per 150 metri.
Le aree oggetto di bonifica e che non hanno più presentato rifiuti in modo permanente sono: Strada Provinciale 87 Ovest, Via Peppino Impastato, Strada Provinciale 16, Strada Comunale Eleuterio, Strada per Monte Catalfano.
“L’individuazione delle discariche abusive -dice Giuliana Calabrese- si presta ad essere un’attività molto delicata che necessità di un monitoraggio continuo del territorio. Infatti, è necessario comprendere se sono delle zone che, se bonificate, prevedono costantemente l’accumulo dei rifiuti nel tempo.
Le aree che sono state individuate e che sono state definite certamente discariche abusive presentano estensioni differenti, alcune vicino al centro abitato e altre quasi al confine con i Comuni limitrofi al Comune di Bagheria. Il lavoro preliminare ha visto la comunicazione con la Polizia Ambientale del Comune di Bagheria, informandomi su quali fossero i siti d’interesse dello studio e del monitoraggio, la loro locazione e una serie di fotografie che attestassero la loro presenza con il passare del tempo e l’ampiezza.”
Durante il periodo di tirocinio, un’area è stata sequestrata il 18 maggio 2021 in contrata Balestra, una traversa di via Sant’Isidoro Monte, che è stata usata come discarica abusiva di sfabbricidi, materiali di risulta di lavori edili, mentre sono cinque le aree bonificate e che non hanno visto più accumulo di rifiuti. I rifiuti a cui si fa riferimento sono di vario genere e di varia dimensione, si va dai classici sacchetti dell’indifferenziato fino alla presenza di oggetti ingombranti tra cui RAEE contenenti materiale pericoloso per l’ambiente e la falda acquifera.”
Soddisfatto del lavoro svolto da Giuliana Calabrese il presidente di Amb, Vito Matranga: “grazie alla convenzione che Amb ha stipulato con l’Università di Palermo, abbiamo avuto la possibilità di avviare tirocini curriculari, la dottoressa Giuliana Calabrese si è distinta per la sua preparazione e il suo impegno, ha collaborato in maniera impeccabile con la nostra Società e tutti i nostri uffici amministrativi, il Nopa e i ragazzi della Srr Area Metropolitana. Questa collaborazione ha consentito la realizzazione di un pannello con la planimetria del territorio di Bagheria, con indicazione delle aree soggette ad abbandoni, alle bonifiche fatte e quelle che di volta in volta si programmano. Ciò, ci consente un monitoraggio continuo del territorio, con l’augurio che questo triste fenomeno possa attenuarsi nel tempo.”