Fra venerdì e sabato è comparso un messaggio inquietante scritto con un pennarello rosso all’ingresso della sede del circolo della Lega di Bagheria.
La denuncia è di Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Palermo, nonché responsabile regionale enti locali della Lega.
Sull’episodio è intervenuta la polizia con indagini in corso da parte della Scientifica per risalire agli autori delle intimidazioni.
Gelarda con un comunicato segnala altri episodi.
“Questa mattina a Partinico, ad un gazebo della Lega allestito in piazza Duomo, un tunisino si è scagliato verbalmente contro un militante e lo ha minacciato di morte: ti taglio la testa, ti apro tutto…”. L’autore della brutale aggressione è scappato immediatamente, dileguandosi nel giro di pochi istanti. È intervenuta la polizia, che sta indagando per risalire all’identità dell’uomo”.
Sui due episodi è intervenuto anche il senatore Stefano Candiani, sottosegretario al ministero dell’Interno e commissario del nuovo corso leghista in Sicilia.
“Nessuno pensi di intimidire i militanti e i rappresentanti istituzionali della Lega a Partinico e Bagheria, come in ogni angolo dell’Isola – dicono Candiani e Gelarda – impegnati ogni giorno con passione e dedizione sui territori per portare avanti il progetto del cambiamento per il riscatto della Sicilia. Siamo certi che di fronte a queste vili minacce si alzerà unanime il coro di solidarietà dei rappresentanti delle varie istituzioni siciliane – concludono Candiani e Gelarda – a cominciare proprio dai primi cittadini di Partinico e Bagheria, oltre che dal sindaco della città metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando”.