E’ tornato in carcere Gioacchino Antonino Di Bella, nato a Bagheria, 58 anni, dipendente del Coinres, pregiudicato. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa l’8 ottobre scorso dal Tribunale di Palermo.
Il provvedimento, che ridispone la custodia cautelare in carcere a seguito dell’udienza dell’8 ottobre presso la Suprema Corte di Cassazione, scaturisce dall’attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, conclusa lo scorso 25 marzo con l’operazione denominata “Baghdad”, che aveva visto l’arresto del Di Bella e di Diego Lo Paro, entrambi dipendenti del Consorzio incaricato della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
I reati contestati rimangono quelli di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione, essendo stata riscontrata una partecipazione costante e diretta alle attività della famiglia mafiosa di Bagheria.Antonino Di Bella è stato condotto presso la Compagnia Carabinieri di Bagheria per le operazioni di identificazione, ed è stato successivamente tradotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.