Sono 13 le richieste estorsive a Bagheria, che sono state accertate nell’ambito dell’operazione “Panta Rei” in cui sono finite in manette 38 persone, fra cui alcune arrestate a Bagheria e Casteldaccia.
Le richieste estorsive sarebbero tate compiute a Bagheria ma anche a Santa Flavia e a Casteldaccia.
L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Francesca Mazzocco, Caterina Malagoli e Sergio Demontis.
Molti dei commercianti taglieggiati avrebbero ammesso di avere pagato soltanto davanti le prove evidenti.
Secondo l’inchiesta veniva richiesto il 3% sugli appalti compiuti a Bagheria e dintorni.
Le persone coinvolte a Bagheria, Santa Flavia e a Casteldaccia sono: Carmelo D’Amico,Nicolò Testa, Salvatore Drago Ferrante, Pasquale Di Salvo, Andrea Militello, Salvatore Scardina (Santa Flavia) e Antonio Giuseppe Virruso (Casteldaccia). (nella foto sotto).
Come riporta l’edizione del Giornale di Sicilia di oggi, ad una ditta impegnata nella raccolta dei rifiuti a Bagheria, sarebbero state richieste 30 mila euro, con rate mensili da 2.500 euro.
10 mila euro ad una ditta che si occupa della fornitura dell’acqua a Santa Flavia.
Un imprenditore di Ficarazzi si sarebbe rifiutato di pagare.
Un’altra richiesta sarebbe stata presentata ad un grosso imprenditore edile di Bagheria per una somma totale di 100 mila euro.